Un incontro “interlocutorio”, così il segretario nazionale dell’Ugl Trasporti-Attività Ferroviarie, Umberto Nespoli ha commentato la riunione odierna con l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Italiane, Renato Mazzoncini, e le organizzazioni sindacali. Secondo il sindacalista infatti “per la mancanza di un preciso quadro normativo e regolatorio non è stato possibile per l’ad presentare un piano industriale del Gruppo che, tra appena due mesi, dovrebbe essere esaminato nel CdA”.
L’amministratore delegato si è dunque limitato a fare il punto dell’attuale situazione del Gruppo. Nespoli ha infatti spiegato come Mazzoncini “ha ribadito che la quotazione in borsa di tutta Fsi dovrà avvenire rispettando i tempi necessari ed ha illustrato in linea generale gli interventi possibili per il rilancio del Tpl e per la costituzione di un polo logistico merci unico”.
L’Ugl da parte sua ha sottolineato “che eventuali variazioni della normativa sul lavoro non possono che avvenire all’interno del rinnovo del ccnl della Mobilità, ormai scaduto da oltre un anno. Inoltre, abbiamo evidenziato che nei progetti illustrati il Mezzogiorno continua ad essere il grande assente, sia per quanto riguarda il trasporto passeggeri che quello merci, così come abbiamo espresso forti preoccupazioni per le difficoltà che sta vivendo il settore degli appalti ferroviari”.
“Siamo pronti a dare battaglia se nel piano industriale non ci saranno impegni concreti per affrontare tutte queste criticità – ha concluso -, in particolare per superare il persistente divario fra Nord e Sud Italia”.

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