sfondo_call_center6

di Caterina Mangia

Il Senato ha approvato in via definitiva il ddl delega appalti con 170 sì, 30 no e 40 astenuti.
Il disegno di legge contiene, tra le altre normative orientate alla semplificazione, un’importante clausola sociale per la stabilità occupazionale nel settore dei call center in caso di cambi di appalto, che potrà migliorare la vita dei lavoratori del settore.
Per il segretario generale dell’Ugl Telecomunicazioni, Fabrizio Tosini, si tratta di “una conquista storica per i lavoratori dei call center”: “dopo anni di battaglie e di mobilitazioni – spiega il sindacalista –, lavoratrici e lavoratori dei call center potranno essere tutelati senza essere vittime di gare al massimo ribasso nelle quali si lucra sul lavoro considerandolo un mero costo da abbattere”.
L’auspicio di Tosini è che adesso “il governo proceda nei tempi previsti all’adozione dei decreti attuativi”.
Intanto, prosegue la battaglia dell’Ugl Telecomunicazioni per raggiungere “un altro importante traguardo”: “l’applicazione concreta dell’art. 24bis della legge 134 del 2012 contro le delocalizzazioni selvagge, puntualmente disatteso dai committenti, che non vengono puniti come prevede la normativa”.
La deputata di Fi Renata Polverini, Vice Presidente della Commissione Lavoro della Camera, ha commentato l’approvazione della clausola definendola “un passo importante e concreto per la continuità lavorativa nei cambi di appalto”, aggiungendo che si tratta di una garanzia fondamentale “per non essere trattati come lavoratori di serie B”. “Una misura – ha proseguito – sulla quale, già alla Camera, insieme alle parti sociali, si era lavorato affinché ai lavoratori del call center colpiti dalla delocalizzazione e i cui diritti troppo spesso non erano riconosciuti venissero assicurate le giuste tutele. Con l’approvazione definitiva da parte del Parlamento, finalmente sono state poste le basi per garantire i lavoratori di un settore che, negli ultimi anni, in Italia, ha subito gravi colpi”.