“Con la quotazione si è aperto un nuovo capitolo. Per la Ferrari questo è un nuovo traguardo, una nuova partenza”. Queste le parole del presidente del Cavallino, Sergio Marchionne, al debutto della Ferrari in Piazza Affari. Il titolo di Maranello ha aperto le contrattazioni a 43 euro, è subito entrato in asta di volatilità e quindi è stato sospeso dalle contrattazioni a 41,75 euro, poi alle 9.45 è rientrato agli scambi. L’avvio di seduta è stato in netto calo per Piazza Affari, in linea con le altre borse europee che scontano il tonfo dell’azionario cinese (http://tg24.sky.it/tg24/economia/2016/01/04/ferrari-debutto-borsa-milano.htm). Marchionne ha inoltre annunciato che Ferrari lancerà un bond nel primo semestre dell’anno, e ha aggiunto di non avere chiesto il rating della casa di Maranello. “Abbiamo confermato che gli obiettivi 2018 di Fca rimangono invariati nonostante la perdita di Ferrari”, ha spiegato.
Le parole del Premier Matteo Renzi
“Finalmente l’Italia c’è”, ha detto il premier Matteo Renzi «Non dobbiamo più avere paura dei mercati, se ci mettiamo in pista siamo i più bravi del mondo». Renzi ha concluso sottolineando come «l’Italia, se smette di avere paura, può tornare in pista e vincere. Dobbiamo cambiare mentalità, saper anche affrontare momenti no, ma saper anche ripartire. Vorrei che il 2016 sia l’anno in cui la smettiamo di recuperare ritardi e anticipiamo il futuro». Al termine del discorso di Renzi, in Borsa c’è stata una standing ovation. Subito dopo il presidente della casa automobilistica, Sergio Marchionne, gli ha consegnato un modellino della Ferrari di Formula 1.