di Caterina Mangia

Domande di disoccupazione in calo del 23,8 per cento.
Sono i dati diffusi dall’Inps e relativi alle tabelle di ottobre 2015 rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Le richieste – che includono la Naspi, l’Aspi, la miniAspi e la mobilità – sono state 250.356, un numero inferiore rispetto alle 328.734 rispetto all’ottobre del 2014.
Prendendo in esame il periodo che va da gennaio a ottobre dell’anno in corso, le domande sono state 1.709.305, il 13 per cento in meno rispetto a quelle pervenute nei primi dieci mesi del 2014 (1.984.773).
In calo anche le ore di cig autorizzate a novembre; sono 52,4 milioni, il 38 per cento in meno rispetto agli 83 milioni dello stesso mese 2014.
I dati destagionalizzati, calcolati per le sole componenti ordinaria e straordinaria, sono in calo del 14,1 per cento su ottobre 2015. L’Inps spiega che su questi numeri pesa il blocco autorizzativo disposto per le nuove norme sulla cig ordinaria: il decremento della cigo, si legge in una nota, “è ascrivibile anche al blocco autorizzativo disInpsposto dall’Istituto e finalizzato all’allineamento delle procedure alle disposizioni normative introdotte dal decreto legislativo 148/2015”, del Jobs act, che ha introdotto novità sugli ammortizzatori sociali. Complessivamente i 52,4 milioni di ore di cig autorizzate a novembre sono il risultato, come emerge dalle tabelle, di 6,9 milioni di ore di cig ordinaria, che risultano in calo del 65,7 per cento rispetto a novembre 2014, quando erano state 20,1 milioni; 37,7 milioni di ore di cig straordinaria, con un decremento pari al 9,1 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, che registrava 41,5 milioni di ore autorizzate; 7,8 milioni di ore di cig in deroga, in diminuzione del 67,1 per cento rispetto a novembre 2014,quando erano state autorizzate 23,6 milioni di ore.
Nonostante i decrementi fotografati dall’Inps, secondo il segretario confederale dell’Ugl, Fiovo Bitti, il quadro non è roseo: “al netto di tutto, la realtà è che siamo ancora anni luce lontani dai livelli pre-crisi”.
Se infatti si raffrontano i dati attuali con quelli relativi al 2008, spiega il sindacalista, “nei primi undici mesi dell’anno in corso sono già state autorizzate quasi 440 milioni di ore di cassa integrazione in più con un incremento di circa il 225 per cento”.
Commentando la diminuzione di ore di cig registrata a novembre, Bitti ha spiegato che “saremmo sollevati se il dato segnalasse una concreta inversione di tendenza, ma per il momento non si può non evidenziare la drammaticità di un numero: dal 1° gennaio 2009 ad oggi sono state autorizzare oltre 7 miliardi di ore di cassa integrazione, con tutto quello che ne consegue in termini di ricchezza bruciata sia come reddito per i lavoratori che come capacità produttiva per il sistema Paese”.