Dopo Cagliari, Bari, Salerno, Enna, Venezia e Torino, oggi è Pisa ad ospitare la settima conferenza programmatica dell’Ugl sul tema “L’avanguardia della cultura sociale”.
“Abbiamo bisogno di avanguardia sociale e di una classe politica capace di riappropriarsi del suo ruolo” ha detto il segretario generale dell’Ugl, Francesco Paolo Capone durante il suo intervento dal palco ricordando alcune delle vertenze attuali come Gioia Tauro, Alitalia, Aferpi, ex Irisbus “che ormai da troppo tempo paralizzano il nostro Paese e il futuro di troppo famiglie”.
Ad aprire i lavori è stato Giorgio Simoncini segretario dell’Unione regionale Toscana e dell’Unione Territoriale di Pisa che ha ricordato come “formazione e cultura sociale devono essere la base di una forte riforma politica”.
A seguire il segretario confederale dell’Ugl, Fiovo Bitti, ha illustrato i dati sulla situazione dell’economia italiana “ostacolata da riforme precarie e dal rischio di una povertà sempre più in estensione”. Secondo Bitti è “la povertà a rendere fragile il nostro tessuto sociale”.
Tra i rappresentati delle istituzioni presenti al dibattito, l’assessore del Comune di Livorno, Ina Dhimgjini, ha evidenziato “la necessità di rafforzare il welfare”. “La vera politica di questi tempi – ha detto –  è investire sui diritti della persona e sulla formazione sociale. Importante sarà in questo contesto il lavoro sinergico con le istituzioni e i sindacati”. Ad intervenire anche  Sonia Avolio, assessore al Comune di Cascina, che ha sottolineato “l’importante sinergia con i sindacato” e ha posto l’attenzione sulla “necessità di lavorare in sinergia per concretizzare un futuro migliore e per dare respiro ad un tessuto sociale sempre più vulnerabile”.
A moderare il dibattito è stata il segretario confederale dell’Ugl, Valentina Iori, che ha sottolineato “E’ importante dare spazio ai lavoratori, alla formazione e alla sana cultura del sociale”.
Dal palco il segretario confederale dell’Ugl, Mario Carnevale, ha focalizzato l’attenzione sul “ruolo del sindacato che deve essere di contatto diretto con i cittadini e il territorio”. “Per concretizzare la crescita – ha spiegato – è necessario investire su formazione e ricerca, iniziare a parlare di investimenti capaci di dare risposte ad un territorio che continua a perdere forze e lavoro”.
Il segretario confederale dell’Ugl, Augusto Ghinelli, ha aperto il suo intervento incentrato sulla riforma legata al futuro degli statali, sulla necessità del rinnovo dei contratti per dare “respiro ad una categoria sempre più in affanno e penalizzata”.
Il segretario nazionale dell’Ugl Chimici, Luigi Ulgiati, ha invece focalizzato l’attenzione sulla contrattazione collettiva nazionale, sul welfare, sul ruolo delle aziende “in un tessuto socio-economico spinoso” e sulla necessità di “formare e concretizzare la 4 rivoluzione industriale, il ruolo della tecnologia ormai sempre più in crescita nel sociale”.