Cosa fare a un colloquio di lavoro? E cosa, invece, non fare? A fornire qualche utile consiglio è l’agenzia per il lavoro Orienta, che ha promosso “I segreti del colloquio di lavoro”, iniziativa rivolta agli studenti universitari. Cosa fare. Prima di presentarsi a un colloquio, importantissimo nonché essenziale è informarsi riguardo l’azienda per la quale si aspira. A fare la differenza può essere anche il portamento o il mostrarsi curiosi e pronti a mettersi in gioco. Parlare di se stessi va benissimo, come è normale essere nervosi: l’importante è riuscire a far emergere le proprie competenze, mettere in luce i propri punti di forza e mostrare di possedere le cosiddette soft skills, doti umane che fanno la differenza. Le soft skills o competenze trasversali sono, ad esempio, lo spirito di sacrificio, la determinazione, il saper stare con gli altri, un giusto senso del dovere. Bene fare domande pertinenti, essere convincenti ma soprattutto essere se stessi. Cosa non fare. Una delle cose peggiori, talvolta, è vedere giovani candidati farsi accompagnare dai genitori, entrambi, oppure dalla fidanzata o dal fidanzato. Alcuni atteggiamenti durante il colloquio sono da censura: presentarsi con gli occhiali da sole; rispondere a un sms o a una telefonata mentre sta interloquendo con il selezionatore; trattare con eccessiva confidenza il selezionatore. Da evitare l’inadeguatezza nell’abbigliamento.