Dopo le indiscrezioni di ieri riguardo il possibile taglio dei dazi cinesi sulle importazioni di auto statunitensi – dal 40% al 15% – e la notizia della concessione da parte della giustizia canadese al rilascio su cauzione (pari a 10 milioni di dollari canadesi) di Meng Wanzhou, figlia del patròn di Huawei, sia i listini statunitensi che quelli europei si sono mostrati in positivo. Milano, Londra, Parigi, Madrid e Francoforte hanno infatti riportato tutte crescite superiori al punto percentuale. A contribuire positivamente anche i rumors sull’ipotesi che il governo italiano possa presentare alla Commissione Ue un deficit al 2% del Pil. Eventualità che ha comportato anche una discesa dello spread tra Btp e Bund intorno a quota 270 punti.