Monito della Bce nell’ultimo bollettino economico. Il nostro Paese a rischio Eip

Un avvertimento da Francoforte: in un’anticipazione dell’ultimo bollettino economico della Bce – il report verrà diffuso giovedì – si legge che l’Italia rientra tra i Paesi considerati “sorvegliati speciali” per i rischi di squilibri macroeconomici, insieme solo a Cipro. Ad influire negativamente sono diversi fattori, a partire dagli squilibri fiscali – ovvero nella struttura delle finanze pubbliche – e dalle condizioni di inquadramento (framework conditions). L’analisi considera la struttura del bilancio, dalla pubblica amministrazione alla spesa pubblica legata all’invecchiamento della popolazione, alla tassazione ed anche del sistema giudiziario, del settore immobiliare e finanziario e della ricerca e del mercato del lavoro. La Bce scrive che «dal momento che si è rivelato difficile rinvigorire il ritmo delle riforme strutturale attraverso il braccio preventivo della procedura sugli squilibri macroeconomici (Mip), sembrano esserci forti motivazioni per applicare la procedura per squilibri eccessivi (Eip) per tutti i Paesi» che si trovano in condizioni di sbilanciamento, «l’applicazione dell’Eip assicurerebbe la credibilità e l’efficacia del Mip». Cosa prevede l’Eip? In pratica è un meccanismo di «sorveglianza potenziata» attraverso il quale la Commissione europea può sollecitare il Consiglio affinché il Paese sottoposto alla sorveglianza fornisca un piano di azioni correttive con tempistiche precise. In caso di mancata applicazione Commissione e Consiglio possono applicare delle sanzioni.