150mila lavoratori in attesa. È partito in queste ore il confronto fra Asstel, l’associazione datoriale, associata a Confindustria che rappresenta le aziende del settore, e le organizzazioni sindacali di categoria per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei dipendenti delle società delle telecomunicazioni. Un passaggio atteso che cade in un momento in cui il settore è interessato da una profonda trasformazione. Le telecomunicazioni rappresentano un asset fondamentale per ogni Paese, in quanto da esso passa tutto lo sviluppo connesso ad Industria 4.0 e al cosiddetto Internet delle cose. Alla luce dei necessari investimenti infrastrutturali, le parti hanno avviato il confronto sulla base dell’Accordo di programma del novembre dello scorso anno, nel quale, dopo la conferma della centralità della centralità del contratto collettivo nazionale, si prospetta un rafforzamento del secondo livello per raggiungere maggiori livelli di produttività.