Si è svolta questa mattina al Palazzo dei Congressi di Roma l’Assemblea degli Associati ABI, nel corso della quale Antonio Patuelli è stato rieletto Presidente dell’Associazione per il biennio 2018-2020. Prendendo la parola, Patuelli (al terzo mandato), ha subito sottolineato che «l’Unione Bancaria deve consentire ai sistemi nazionali di garanzia dei depositi di poter effettuare interventi preventivi per le banche in crisi, per evitare danni maggiori. Occorre superare le contraddizioni a cui sono soggette le banche che debbono operare come banche d’Europa». Parlando poi del sistema italiano ha poi assicurato che «proseguono i grandi sforzi e progressi per la ripresa e l’opera di riduzione dei crediti deteriorati, passati in due anni da 200 a 135 miliardi». Nel corso dell’Assemblea, come di consueto, hanno preso la parola anche il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, e il ministro dell’Economia, Giovanni Tria. Il capo di via Nazionale ha ricordato che «le politiche di sostegno alla domanda vanno dosate con cura, ponendo attenzione all’equilibrio dei conti pubblici e alla necessità di tenere sotto controllo la dinamica del rapporto fra debito e prodotto. Servono prudenza e lungimiranza per evitare tensioni o possibili crisi e per non lasciare un debito più elevato». In Italia, ha dichiarato, «le riforme hanno perso slancio per i timori sui costi, spesso immediati, e i dubbi sui benefici, che maturano con tempi relativamente lunghi. In queste condizioni davanti a una nuova crisi saremmo oggi molto più vulnerabili di quanto lo eravamo dieci anni fa». Il ministro Tria parla invece di un rischio di una moderata revisione al ribasso delle stime di crescita, motivato dalle performance di produzione ed export.