Secondo le ultime rilevazioni dell’Istat la spesa media mensile delle famiglie italiane è stata pari a 2.564 euro, una cifra in aumento dell’1,6% rispetto al 2016 e del 3,8% rispetto al 2013 (anno in cui l’Istat ha registrato il minimo della spesa), ma che rimane al di sotto dei 2.640 euro del 2011. Visto così il risultato appare positivo, ma se si guarda alla spesa in termini reali, quindi tenendo conto della ripresa della dinamica inflazionistica, il dato del 2017 risulta in aumento di appena un decimo di punto. Altra nota dolente segnalata dall’Istituto di statistica è il divario territoriale. Tra la media del Sud del Paese e la media del Nord c’è una differenza si spesa di oltre 800 euro mensili, mentre tra il Nord e le Isole supera addirittura i mille euro. Le tabelle indicano infatti 2.874,77 euro per il Nord-Ovest, 2.843,85 euro per il Nord-Est, 2.678,71 per il Centro, 2.071,22 euro per il Sud e 1.982,88 per le Isole. La regione dove l’Istat ha rilevato l’importo medio mensile di spesa maggiore è la Lombardia, con 3.051 euro, mentre la cifra più esigua è stata registrata in Calabria, con appena 1807,06 euro. Inoltre, sempre considerando le differenze territoriali, dall’analisi si può notare come rimanga ancora piuttosto accentuata la differenza di spesa tra le città più grandi e quelle più piccole: per le zone centrali delle città metropolitane risulta essere stata di 2.828,78 mensili, mentre nelle periferie è stata di 2.537,90 euro e nei comuni con meno di 50mila abitanti inferiore ai 2.500 euro.