I numeri forniti dall’Istituto superiore di sanità lasciano poco spazio all’immaginazione. Sono circa 12mila le persone morte per tumore o per malattie del sistema cardiocircolatorio nelle quarantacinque aree industriali sottoposte a bonifica. Il dato, contenuto nel rapporto appena presentato, è sostanzialmente in linea con quello degli anni precedenti, a conferma di un trend purtroppo consolidato nel tempo. Il testo unico in materia di salute e sicurezza, il decreto legislativo 81/2008, pone particolare enfasi nella tutela dell’ambiente all’interno del sito e circostante, a garanzia dei lavoratori e della popolazione residente. È di tutta evidenza che tale obbligo in capo al datore di lavoro non è stato sempre rispettato, con l’aggravante, se possibile, di alcune sentenze, in particolare di secondo grado, che hanno lasciato l’amaro in bocca ai superstiti e ai parenti di chi ha perso la vita, magari dopo una lunga e dolorosa malattia.