La visita di Vladimir Putin in Austria è un modo per rinsaldare le relazioni con un Paese, tra quelli dell’Unione europea, che può vantare i migliori rapporti con Mosca. Alla vigilia dell’arrivo di Putin a Vienna (per incontrare il premier Sebastian Kurz e il presidente Alexander Van der Bellen e alcuni imprenditori austriaci), a conferma di una proficua cooperazione che dura da molto tempo (di fatto la visita avviene in occasione del 50esimo anniversario dai primi accordi sul gas), è stato preparato un nuovo accordo tra Gazprom e il gruppo energetico austriaco OMV. Ovviamente a Vienna, Putin non va solo per firmare accordi economici. Al centro della sua attenzione ci sono questioni di carattere internazionale, a cominciare dalle sanzioni europee contro la Russia. Eppure la linea del Cremlino nei confronti dell’Unione europea assume toni concilianti, come dimostra l’intervista che lo stesso Putin ha dato ieri ad una televisione austriaca. «È nostro interesse – ha spiegato il presidente russo – che l’UE sia unita e prospera, perché l’UE è il nostro partner commerciale ed economico più importante, e più problemi ci sono nell’UE, maggiori sono i rischi e le incertezze per noi. Al contrario, dobbiamo sviluppare una cooperazione con l’UE». Insomma, non corrispondono al vero le affermazioni di quanti vorrebbero Mosca impegnata in un processo di destabilizzazione per l’Europa. «Non perseguiamo l’obiettivo di dividere nulla o nessuno nell’UE», ha aggiunto Putin a tale proposito.