Grecia e Germania sono le due nazioni le cui imprese hanno più difficoltà nel trovare professionalità adeguate alle proprie esigenze. In totale, sarebbero due milioni i posti di lavoro vacanti, anche se la cifra potrebbe essere stimata per difetto. Il 59% delle imprese elleniche si trova in difficoltà a trovare del personale con mansioni rispondenti al caso, percentuale che scende al 49 per quelle teutoniche. In Italia, un terzo delle imprese si trova in questa situazione, mentre va meglio in Spagna (26%), in Irlanda (20%) e nel Regno Unito (18%). È evidente che tale disallineamento si supera alla fonte, attraverso una rivisitazione dei programmi di studio, e in corso d’opera, estendendo ad un maggior numero di persone la formazione continua. Al momento, tranne che nei Paesi scandinavi, la percentuale di adulti coinvolta in percorsi di formazione raramente è a due cifre; spesso, peraltro, la formazione erogata risponde a meri obblighi di legge e poco serve a riqualificare la persona.