Una rivoluzione, e neanche troppo silenziosa, si sta verificando nel mondo della comunicazione, allargando il già ampio solco che divide le generazioni nel nostro Paese. Se la componente anagraficamente matura continua a rivolgersi ai canali tradizionali di informazione, i giovani guardano al mondo dei social. È quanto emerge dal 14° Rapporto sulla comunicazione che il Censis ha presentato oggi a Roma. Come ha spiegato il direttore dell’istituto di ricerca socio-economica, Massimiliano Valerii, non tutti i media sono nella condizioni di integrarsi nel sistema digitale, cosa che penalizza maggiormente quei mezzi di comunicazione caratterizzati da un suo esteso della scrittura, su tutti i quotidiani e i libri. La televisione continua ad essere il principale media nazionale: meno del cinque percento della popolazione non è raggiunta da tale strumento. Circa il 60% degli italiani continua a sintonizzarsi sulle frequenze radiofoniche, anche se si assiste ad una progressiva migrazione verso la radio diffusa via internet. In sei anni, lo smartphone ha conquistato il 70% degli italiani, con una crescita esponenziale di notevole entità, capace di mitigare il fatto che ancora un terzo dei nostri connazionali non ha altro accesso ad internet. Fra i social network, WhatApp è nettamente davanti a tutti, con oltre il 65% degli utenti; seguono Facebook e Youtube, pure se la crescita proporzionalmente maggiore è quella di Instagram, più che raddoppiata in due anni. I quotidiani cartacei hanno perso in dieci anni il 31,2% dei lettori, i libri il 16,5%, perdite non compensate dai quotidiani online (+4,1%) e dagli e-book (+6,7%). Verticale pure il crollo della free press, complice la chiusura di numerose testate che fornivano informazioni quotidiane gratuite: si è passati dal 21,1% del 2013 al 9,1% del 2017. Fermo restando il forte gap generazionale, il Censis osserva un processo di giovanilizzazione degli adulti, i quali, seppur continuano ad utilizzare canali tradizionali, su tutti il giornale, appaiono sensibili all’uso di internet e smartphone.