di Antonella Marano

I lavoratori dei settori multiservizi e turismo si sono dati appuntamento, oggi, nelle principali piazze d’Italia, prima fra tutte Roma, per lanciare il loro grido di protesta e il riconoscimento di diritti fondamentali quali il rinnovo dei contratti fermi ormai da quattro anni, un aumento economico dignitoso, senza retrocessioni sui diritti e tutele ed il potenziamento del welfare.

Una mobilitazione generale di tutti le organizzazioni sindacali al fianco di oltre 1,5 milioni di lavoratori in attesa di risposte concrete da ormai troppo tempo. Chi opera in questi settori svolge un lavoro prezioso, talora essenziale per garantire servizi anche irrinunciabili a cittadini e viaggiatori.

Mense e pulizie nelle scuole e negli ospedali, ristorazione commerciale, sono settori strategici per la società, servizi indispensabili per il regolare svolgimento delle attività quotidiane: settori dove la precarietà lavorativa ed economica fa da padrona, dove la presenza femminile è molto alta e tanti sono i part time cosiddetti involontari.

Questa mattina, in piazza S.S Apostoli a Roma, c’erano i dirigenti delle segreterie nazionali dell’Ugl Igiene Ambientale e dell’Ugl Terziario insieme ad una folta rappresentanza dei lavoratori delle imprese di pulizia, servizi integrati/multiservizi, della ristorazione collettiva, dei pubblici esercizi e delle agenzie di viaggio.

Mauro Piconi, segretario Ugl Igiene Ambientale Roma Lazio “i lavoratori hanno bisogno, dopo anni di ingiustificata attesa, di un decente rinnovo del contratto nazionale. Inoltre siamo assolutamente contrari alla modifica dell’articolo 4 del rinnovo del Ccnl delle Imprese di pulizia e servizi integrati e multiservizi che prevede il licenziamento senza giusta causa, integrazione legata al Jobs Act. Queste lavoratrici e questi lavoratori  – conclude – continuano ogni giorno a offrire alla collettività il loro servizio, spesso gravoso, faticoso e in condizioni di tutele minime”.

Cristiano Bonelli dirigente nazionale dell’Ugl Terziario ha aggiunto “chiediamo risposte concrete nel rispetto dei tanti lavoratori che da troppo tempo attendono il rinnovo del contratto. Tra l’altro – prosegue il sindacalista –  lo stipendio dei lavoratori del settore è sempre uguale a differenza dell’aumento dei prezzi diretto ai clienti. O si danno risposte concrete e tempestive alle categorie scese oggi in piazza o le proteste proseguiranno senza sosta: siamo qui a chiedere solo quello che ci spetta di diritto. Considerata la crescita dell’Ugl Terziario  – conclude – è nostro dovere concretizzare al massimo il nostro impegno per l’intera categoria”.

Presenti in piazza anche Giancarlo Favoccia, Vice Segretario Generale dell’Ugl, Corrado Mannucci, segretario nazionale Ugl Pensionati, Ornella Petillo, segretario confederale, Maria Rosaria Sellitti, Vice Segretario Ugl Igiene Ambientale ed Armando Valiani, segretario regionale dall’Ugl Lazio.