Passo indietro di Wind Tre che cancella il trasferimento coatto di 150 lavoratori da Roma a Milano. Si conclude così una vertenza molto difficile che ha visto impegnate le federazioni di categoria di Cgil, Cisl, Uil ed Ugl in un serrato confronto con l’azienda. L’azienda, dopo il presidio del sindacato ed il tavolo tecnico che si è tenuto al ministero dello sviluppo economico lo scorso 18 aprile, ha formalmente comunicato le proprie decisioni. Se, da una parte, vi è la conferma del trasferimento delle divisione Finance dalla capitale a Milano, dall’altra, gli operatori attualmente addetti al servizio potranno restare a Roma per essere riqualificati, in quella che è stata definita una “job rotation”. Restano ancora in piedi le questioni relative allo spostamento sempre a Milano della divisione di Planning e control e, soprattutto, alla mancata definizione della contrattazione di secondo livello, con una serie di voci non applicate ai dipendenti.