Una scommessa persa per Macron: oggi annullati gli allenamenti nel fiume, troppo inquinato
Doveva essere il fiore all’occhiello delle Olimpiadi francesi, ma la scommessa di Macron di rendere balneabile la Senna si sta scontrando con l’evidenza di acque ancora troppo inquinate. Un’ostinazione, quella di far allenare e gareggiare i nuotatori nel fiume parigino, che sta mettendo a rischio la salute degli atleti olimpionici. Il Comune di Parigi, il Comitato organizzatore dei Giochi e la World Aquatics, la Federazione internazionale di nuoto, hanno stabilito di cancellare l’allenamento per il nuoto di fondo in acque libere previsto per oggi, in attesa che i livelli di inquinamento si abbassino. Si tratta della quinta volta nella quale gli allenamenti vengono sospesi a causa delle rilevazioni negative sulla contaminazione del fiume. Anche una gara, la maschile di triathlon, era stata posticipata di un giorno, dal 30 al 31 luglio, sempre a causa delle condizioni della Senna. Una vicenda che continua a far discutere: diversi atleti, fra i quali il nostro Gregorio Paltrinieri, ed anche molti medici hanno espresso forti perplessità in merito alla decisione di far svolgere gare e allenamenti nella Senna. Senza dimenticare il caso della prima vittima, la belga Claire Michel, ammalatasi di una forma acuta di gastroenterite, forse Escherichia Coli, dopo una gara, con la conseguenza di aver reso inevitabile il ritiro della squadra di Triathlon del Belgio di cui faceva parte. Ma ci sono anche notizie di malanni intestinali per diversi altri atleti che hanno nuotato nella Senna, come gli svizzeri Simon Westermann e Adrien Briffod, anche se non è stato possibile accertare una connessione diretta fra le infezioni e l’aver partecipato a competizioni e allenamenti nel fiume. In attesa delle gare di nuoto di 10 Km in acque libere, in programma per l’8 e 9 agosto, rispettivamente per donne e uomini, spunta anche un «piano di riserva», ovvero la possibilità di spostare le gare in un’altra sede, come dichiarato da Anne Descamps, portavoce delle Olimpiadi di Parigi 2024.