Lo rivela il New York Times, Pentagono apre inchiesta

Il New York Times ha rivelato che documenti top secret degli Stati Uniti e della Nato sui piani per rafforzare l’esercito ucraino in vista di un’offensiva contro la Russia sono stati pubblicati in settimana sui social media. Al riguardo il Pentagono ha aperto un’indagine sulla fuga di notizie su Twitter e Telegram. I documenti diffusi online, stando alle fonti del giornale statunitense, sono stati modificati in alcune parti rispetto alla loro versione originale. Secondo analisti militari, dunque, le informazioni riportate sarebbero state alterate, aumentando le stime americane dei morti di guerra ucraini e rivedendo al ribasso quelle sulle vittime della Russia, circostanza che fa pensare, piuttosto, ad un tentativo di disinformazione da parte di Mosca, anche se da parte russa si sostiene, al contrario, che si tratti di falsi messi a disposizione di chiunque dall’intelligence statunitense al fine di confondere le carte prima della probabile controffensiva delle forze di Kiev. Tuttavia, nei documenti pubblicati, erano dettagliate anche le prossime consegne di armi, i piani strategici e lo stato di truppe e battaglioni. Sul fronte diplomatico, la posizione della Cina rispetto a possibili contatti tra Xi Jinping e Volodymyr Zelensky, ipotesi ventilata ieri durante l’incontro a Pechino del leader cinese con Emmanuel Macron e Ursula von der Leyen, appare oggi più tiepida, con la portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, che sul tema si è mantenuta sul vago. «La Cina – ha affermato al riguardo – ha effettivamente mantenuto la comunicazione con tutte le parti interessate, compresa l’Ucraina. Stando dalla parte della pace. Siamo disposti a lavorare con la comunità internazionale per dare il nostro contributo alla realizzazione della pace». Oggi ad Ankara giornata di colloqui tra il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, e il suo omologo turco, Mevlut Cavusoglu.