«Un ulteriore debito per questa nazione è l’estrema ratio». Così la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, escludendo uno scostamento di bilancio per risolvere la crisi energetica, che sta mettendo a rischio la sopravvivenza di migliaia di imprese (e conseguentemente di tanti posti di lavoro, alcune decine di migliaia) e in difficoltà le famiglie italiane. Una soluzione, comunque, c’è. Secondo Meloni, che ha aperto alla possibilità di installare un rigassificatore a Piombino, sarà necessario rivedere la destinazione dei fondi del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza: «In teoria sono destinate ad altro perché per l’energia c’era molto poco: ora le priorità sono cambiate e per prima cosa dobbiamo rivedere quelle priorità e utilizzare quei soldi per concentrarci sulla priorità delle bollette». Complici le potenziali conseguenze sul Paese, l’emergenza energetica rappresenta uno dei temi centrali della campagna elettorale – favorevole, adesso, al rigassificatore anche il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte: «Le navi galleggianti sono la soluzione migliore, sono una soluzione per definizione temporanea», ha osservato a margine di un appuntamento elettorale a Rimini –, ma non è sicuramente l’unico. Ieri Meloni ne ha indicati altri, tra cui il costo del lavoro, l’adeguamento dell’assegno unico per la famiglia, la legge di bilancio. Oggi invece il leader della Lega Matteo Salvini ha ricordato un’emergenza mai superata: «Tornare a proteggere Lampedusa e i confini italiani, sarà mia premura, perché lo abbiamo già fatto», ha assicurato oggi in visita (a sorpresa) all’hot-spot di Lampedusa, che spesso accoglie un numero di migranti superiore ai posti disponibili. «Noi abbiamo dimostrato che contrastare il traffico di esseri umani è possibile», ha sottolineato l’ex ministro dell’Interno, indicando anche lo strumento necessario: «Basta introdurre i decreti di sicurezza». Ad una manciata di settimane dal voto – l’appuntamento elettorale, ricordiamo, è fissato per domenica 25 settembre –, il Parlamento è tornato al lavoro, dopo aver concluso la pausa estiva. Diversi i provvedimenti all’esame di Palazzo Montecitorio e Palazzo Madama, tra cui la delega al governo per l’efficienza del processo penale (Camera) e il dl sui sostegni (Senato). Non è escluso un decreto contro il caro energia.