Il leader di Forza Italia ha osservato poi che, con l’elezione diretta del capo dello Stato, Mattarella dovrebbe dimettersi. Critiche dagli avversari, da Letta a Di Maio passando per Conte

«Spero che la riforma costituzionale sul presidenzialismo si farà. È dal ’95 che ho proposto un sistema presidenziale». Così a Radio Capital il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, sostenendo che si tratta di un sistema «perfettamente democratico che la democrazia la esalta consentendo al popolo di scegliere direttamente da chi essere governato». D’accordo, la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni: «Il presidenzialismo è una riforma seria che è anche economica, grazie alla stabilità si riesce a dare fiducia agli investitori». Nel centrodestra, i cui leader hanno approvato ieri il programma elettorale in 15 punti, c’è sintonia su una riforma radicale che prevede l’elezione diretta del capo dello Stato. L’attenzione di stampa e avversari politici però si è concentrata su un altro punto, toccato da Berlusconi durante il suo intervento: «Se la riforma entrasse in vigore sarebbero necessarie le dimissioni» del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha detto il leader di FI, replicando ad una domanda che sollevava un dubbio sul destino dell’attuale inquilino del Quirinale. «Dice che se vince vuole cambiare la Costituzione in senso peggiorativo» e «attacca Mattarella mentre noi lo difendiamo», ha commentato il segretario del Partito democratico, Enrico Letta, intervenendo a Radio Anch’io. «Berlusconi ha dichiarato una cosa inquietante sul presidenzialismo, ha detto “Mattarella si deve dimettere”», ha detto invece il ministro degli Esteri e leader di Impegno civico, Luigi Di Maio, ospite di 24 Mattino, su Radio 24. «Con le parole di Silvio Berlusconi il centrodestra ha calato la maschera, ammettendo che la riforma costituzionale in senso presidenzialistico di cui parla prefigura un semplice un accordo spartitorio: Giorgia Meloni premier, Matteo Salvini vicepremier e Ministro dell’interno, Silvio Berlusconi primo Presidente della nuova Repubblica presidenziale», ha scritto il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte. Accuse dalle quali Berlusconi si è difeso – «Non ho mai attaccato il Presidente Mattarella, né mai ne ho chiesto le dimissioni» –, osservando di aver «solo detto una cosa ovvia e scontata, e cioè che, una volta approvata la riforma costituzionale sul Presidenzialismo, prima di procedere all’elezione diretta del nuovo Capo dello Stato, sarebbero necessarie le dimissioni di Mattarella che potrebbe peraltro essere eletto di nuovo».