Lo rende noto il ministero dell’Interno che monitora quotidianamente il flusso dei profughi ucraini

Ad un mese dell’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, decine di migliaia di persone – donne e minori, perlopiù – hanno lasciato l’ex repubblica sovietica per sfuggire agli orrori della guerra, trovando rifugio nei Paesi europei. Italia inclusa. Secondo i dati del ministero dell’Interno, aggiornati ad oggi, sono complessivamente 69.154 «le persone in fuga dal conflitto in Ucraina giunte finora in Italia, 66.544 delle quali alla frontiera e 2.610 controllate dal compartimento Polizia ferroviaria del Friuli Venezia Giulia». Rispetto a ieri, l’aumento è stato di 1.269 ingressi. La maggior parte sono donne (35.577) e minori (27.311), pochi gli uomini (6.266). Il Viminale sottolinea che Milano, Roma, Napoli e Bologna sono le principali città di destinazione dei profughi. Dall’Ucraina sono fuggite complessivamente 3,7 milioni di persone, ha riferito ieri l’Organizzazione delle Nazioni Unite, aggiungendo che in totale, più di 10 milioni di persone – oltre un quarto della popolazione che viveva nelle regioni controllate dal governo ucraino prima dell’invasione russa – si ritiene che abbiano abbandonato le loro case, inclusi circa 6,5 milioni di sfollati interni.