Non solo Sicilia e Sardegna, sono diverse le Regioni a rischio declassamento. Le prime misure potrebbero scattare già dopo Ferragosto
I nuovi parametri per il cambio di colore stabiliti dal Governo prevedono, per il passaggio in zona gialla, più di 50 casi Covid ogni 100mila abitanti, un tasso di ospedalizzazione superiore al 15% e un’occupazione dei posti in terapia intensiva superiore al 10%. sulla base di questi indicatori, a rischiare sono principalmente le isole maggiori, Sicilia e Sardegna, dove potrebbe scattare il giallo già dal prossimo 16 agosto. Nel complesso, nel Paese, il tasso di positività sembra essersi stabilizzato, sono in tutto 322 i pazienti ricoverati in terapia intensiva in Italia, il 90% dei quali non vaccinato, i ricoverati con sintomi 2.880. Numeri ancora buoni, ma con la variante Delta in agguato si teme un peggioramento della situazione. Soprattutto in Sicilia, dove, combinando i tre parametri di rischio, il declassamento potrebbe arrivare già da lunedì, anche se è probabile che l’Italia resti tutta bianca fino al prossimo 22 agosto. Dopo quella data rischierebbero, in base al trend in corso, anche Sardegna e Calabria, con altre regioni in situazione di preallerta, come Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Lazio e Toscana. Le nuove regole in caso di passaggio al giallo sono più leggere rispetto a quelle dello scorso inverno: non è più previsto il coprifuoco e neanche l’autocertificazione, sono consentiti gli spostamenti fra Comuni e anche fra Regioni. Le principali limitazioni riguardano bar e ristoranti, aperti sia a pranzo che a cena, sia all’interno che all’esterno e sempre con l’obbligo di Green Pass al chiuso, ma con il limite di quattro commensali non conviventi per tavolo, distanziati di un metro. Altre limitazioni, in caso di zona gialla, sono poi previste per cinema, spettacoli, teatri e musei: in questo caso è necessario mantenere una distanza di sicurezza tra gli spettatori di almeno un metro, mentre la capienza viene ridotta del 50%, con un massimo di mille persone all’aperto e 500 al chiuso con mascherina indossata. Nessuna regola particolare, oltre a quelle valide anche per la zona bianca, per le altre attività. Per quanto riguarda le scuole, in giallo le lezioni sono in presenza per primarie secondarie di primo grado, Dad per massimo il 30% degli studenti delle superiori. In zona gialla torna, poi, l’obbligo di mascherina anche all’aperto.