Amianto, stabilizzata la disciplina. Sono 670mila le rendite erogate dall’Inail all’infortunato o ai suoi familiari

Un sostegno per chi ha perso in tutto o in parte la capacità lavorativa o per chi il coniuge o i figli rimasti soli. L’Inail è anche questo. Il Rapporto 2020 ci racconta che, al 31 dicembre dello scorso anno, l’Istituto ha in gestione poco più di 670mla rendite fra inabilità permanente e in favore dei superstiti, in calo del 3,17% rispetto allo stesso periodo del 2019. Le nuove rendite sono poco oltre 12mila. Un capitolo a parte riguarda le rendite a carico del fondo vittime dell’amianto, recentemente oggetto di intervento normativo (legge di bilancio per il 2021) con una procedura di verifica orientativamente di sei mesi, cosa che dovrebbe portare ad una stabilizzazione dello strumento, comprese la prestazione aggiuntiva erogata mensilmente e l’una tantum con importo al momento fissato a 10mila euro. Nessuna novità, invece, per quanto attiene all’altra una tantum, quella erogata in favore dei superstiti, vale a dire i familiari di vittime del lavoro, sia assicurate che non assicurate; gli importi variano da 4mila a 15.500 euro, a seconda dei casi. Nel frattempo, è anche proseguita la campagna informativa sull’obbligo assicurativo contro gli infortuni domestici, per quella che passa come assicurazione delle casalinghe, vista la ridotta partecipazione della componente femminile al mondo del lavoro. Come per altri aspetti, anche in questo caso ha indubbiamente pesato il Covid-19 con gli uffici chiusi o comunque con ingressi contingentati sia dell’amministrazione che dei patronati.