di Francesco Paolo Capone
Segretario Generale UGL

In questo momento particolarmente difficile, in cui si cerca una chiave di volta per innescare una ripresa che dia speranza agli italiani, il 60esimo anniversario dalla fondazione delle Frecce Tricolori può rappresentare un simbolo di fiducia nelle grandi capacità e nelle infinite potenzialità del nostro Paese. In realtà la storia del volo acrobatico in Italia ha radici ancor più antiche, risalenti agli anni ’30 del secolo scorso, ma la Pattuglia Acrobatica Nazionale, così come la conosciamo – o per essere più precisi il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico, con sede nella base di Rivolto, a Udine – venne fondata proprio nella giornata del primo marzo del 1961. Da allora le Frecce Tricolori si sono fatte conoscere non solo a livello nazionale, ma in tutto il mondo, per l’altissima qualità delle proprie esibizioni, per il livello di avanguardia tecnologica dei velivoli, per l’altissima professionalità dei piloti, diventando un simbolo dell’eccellenza italiana nel mondo. Le Frecce Tricolori, con le loro meravigliose geometrie volanti, sono un simbolo per tutti gli italiani del volto migliore del nostro Paese. Di un modo di essere “Italia” che, forse, in altri campi, è stato offuscato, dimenticato, in favore di altri modelli di comportamento, non altrettanto nobili. Il simbolo del genio, dell’inventiva nel campo della scienza e della tecnologia, che ha sempre caratterizzato l’Italia e gli italiani, del coraggio individuale, ma anche della capacità, quando si decide di fare squadra e di collaborare, di compiere grandi imprese. Un emblema dei livelli che possono essere raggiunti quando alla base di un’attività c’è meritocrazia, professionalità, competenza, ma anche rispetto delle regole, cooperazione con gli altri ai fini di ottenere i migliori risultati possibili, alti valori di amore per il proprio lavoro, per la propria squadra e, diciamolo, per la Patria. Anche i più cinici, i più disincantati, i meno sensibili ai temi del patriottismo e dell’italianità, non possono restare indifferenti vedendo le Frecce solcare il cielo, realizzando acrobazie perfette e lasciando dietro sé la scia tricolore. Per questo oggi è giusto ricordare il 60esimo dalla loro fondazione, per quanto hanno fatto e continuano a fare, tenendo alto il nome dell’Italia nel mondo. E per quella speranza che infondono in tutti noi nell’immaginare un Paese migliore. Ecco, in questi difficili mesi di pandemia, ora che, di fronte ai gravissimi problemi nei quali è sprofondata l’Italia, il Paese è stato chiamato ad uno sforzo di unità nazionale per affrontare i problemi di oggi e impostare un futuro di ripresa, dovremmo tutti trarre ispirazione dalle Frecce Tricolori, per comprendere come potremmo essere mettendo in campo le nostre migliori energie, facendo veramente squadra nell’interesse del Paese, puntando sempre in alto, per il futuro dell’Italia.