La ministra Bonetti sta ascoltando i sindacati: conciliazione, ma anche altro

In attesa di capire quali saranno le modalità per il rientro al lavoro – le attività delle varie task force si susseguono ormai con una cadenza quotidiana, con tutto il corollario di anticipazioni e interviste che disorientano -, vi è un grande tema che ancora non è stato approfondito come si dovrebbe. Con le scuole chiuse e, verosimilmente, con i centri estivi che, nella migliore delle ipotesi, lavoreranno a scartamento fortemente ridotto, vi è un oggettivo problema di conciliazione fra i tempi di lavoro e quelli di vita, una condizione che inevitabilmente si riflette, a causa delle note carenze del sistema nostrano, sul lavoro femminile. Il decreto Cura Italia, in questo senso, ha rafforzato, pur con dei paletti molto limitanti, l’accesso ai congedi parentali e a quelli per l’assistenza delle persone con disabilità, ma, per il prossimo futuro, tutto rimane molto ancora molto fumoso. In questi giorni, la ministra per le pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti, si sta confrontando con i sindacati. Stamattina, è stata la volta della Ugl, la quale oltre a ribadire alcuni punti già espressi anche durante altre audizioni parlamentari sui congedi parentali e sui rinnovi dei contratti a termine, ha invitato a non abbassare la guardia sulla difesa dalle aggressioni fisiche e morali nei luoghi di lavoro, per cui sarebbe necessaria la ratifica della convenzione Ilo 190/2019.