Le prossime tre mensilità saranno pagate con una tempistica diversa dal normale

L’Inps si adegua alle indicazioni provenienti dalla presidenza del consiglio dei ministri e detta il nuovo calendario per il pagamento delle pensioni, così da scaglionare le presenze agli uffici postali. Un provvedimento che interessa moltissimi cittadini, la parte più fragile della popolazione, quella che oggi sta pagando il prezzo più grave all’emergenza Covid-19, con la stragrande maggioranza dei decessi concentrata proprio fra gli anziani. Lo scaglionamento del pagamento delle pensioni, in anticipo rispetto al normale calendario, ha un impatto consistente, se consideriamo che addirittura almeno due terzi degli assegni pensionistici sono al di sotto della soglia che prevede l’accredito obbligatorio su conto corrente. Chiaramente, molti pensionati possono aver optato per l’accredito, però sono ancora in tanti coloro che si presentano allo sportello. Il nuovo calendario per i pagamenti vale, al momento, per le mensilità di aprile, maggio e giugno, con scadenze rispettivamente fra il 26 e il 31 marzo con una coda al 1° aprile, fra il 27 e il 30 aprile e fra il 26 e il 30 maggio. Oggi, è toccato ai pensionati i cui cognomi iniziano per A o per B, domani alla C e alla D, mentre sabato mattina si arriva fino alla lettera K. Si riprende il 30 (lettere L-O); il 31 marzo sarà la volta delle lettere da P a R, mentre il 1° aprile si chiuderà infine con il blocco che va dalla S alla Z.