Campagna #EnasUgl

Campagna #EnasUgl

#Maipiusola, un hashtag che racchiude la forza dell’iniziativa promossa dal patronato Enas Ugl in stretta sinergia con l’On. Renata Polverini, Vice presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati e responsabile dipartimento nazionale politiche del Lavoro e sindacali di Forza Italia.

Oggi pomeriggio presso la sala Conferenze Stampa di Palazzo Montecitorio è stata presentata l’importante mobilitazione che vedrà impegnati – dal 30 luglio al 6 agosto – gli operatori del patronato in una campagna di sensibilizzazione, di assistenza e di presenza concreta sul territorio, rivolta a tutte le donne.

“Una battaglia sociale, economica e, sopratutto, culturale da vincere insieme”. Ha spiegato Stefano Cetica, Presidente dell’Enas Ugl, ai giornalisti presenti in sala.

Stefano Cetica, Presidente Enas Ugl

Stefano Cetica, Presidente Enas Ugl

“La campagna – prosegue –  mira a dare una “spallata a crimini che spesso commentiamo quando ormai è troppo tardi. L’Enas vuole dare il suo importante contributo per contrastare un fenomeno drammatico che bisogna denunciare con forza”.

Per questo, il patronato farà leva sulla forza che l’Ugl ha sul territorio, “anche facendo check up dei diritti violati e consegnando (a chi ne vorrà far tesoro) anche un vademecum con tutte le leggi per rendere questi diritti realmente esigibili “. Anche  perché, ai danni delle donne, c’è “una realtà di violenza che ha mille sfaccettature e che passa per le sopraffazioni che le donne sono  obbligate a vivere ogni giorno, anche sul posto di lavoro. Troppo spesso – ha raccontato Cetica alla stampa presente in sala –  nei nostri uffici giungono mamme in dolce attesa che sono state licenziate o lavoratrici  alle quali viene negata  la carriera o la corrisposta retribuzione inferiore a quella dei loro colleghi maschi. Troppe volte viene impedita la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro o la stessa fruizione della legge 104/92.

Una mobilitazione, accompagnata anche da una campagna sui social con l’hashtag #maipiu’sola, pensata proprio per l’estate perche’, come sottolinea Cetica: “I diritti non vanno in vacanza. Il contatto diretto con la gente è doveroso ed oggi più che mai indispensabile. Siamo convinti che non si possa relegare a mero fatto di cronaca nera il femminicidio né si puo’ delegare solo alle Istituzioni e alle forze dell’ordine un dramma”. L’obiettivo della campagna promossa insieme all’Ugl è quello di ‘bonificare’ il contesto sociale ed anche economico in cui avvengono questi crimini così efferati. Cento è il numero dei gazebo che daranno voce a questa iniziativa nei maggiori capoluoghi in cui sara’ distribuito anche “un vademecum in cui sono contenuti tutti i diritti che le donne esigono in piu’ – aggiunge ancora –  i nostri collaboratori saranno a disposizione per ascoltare i problemi dei cittadini”. Perché la mission è non ‘Lasciare sola nessuna donna’, l’isolamento e il non essere ascolatate e capite in tempo può essere una delle cause principali del decesso.

In prima linea, al fianco dell’Enas, i sindacalisti dell’Ugl. Primo fra tutti Francesco Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, che durante il suo intervento ha rimarcato la necessità agire concretamente in difesa dei diritti delle donne.

Francesco Paolo Capone, segrertario generale dell'Ugl

Francesco Paolo Capone, segrertario generale dell’Ugl

“Crediamo che una grande organizzazione sindacale debba fare anche questo ecco, perche’ siamo impegnati in una campagna di sensibilizzazione su un problema gravissimo che ne nasconde in realtà 10.000: un’iniziativa doverosa che vuole tutelare a 360′ i diritti di tutti i cittadini. Il nostro impegno sarà concreto e proseguirà in ogni sede, in ogni luogo di lavoro, perché la nostra unica priorità è proprio quella di difendere la dignità e la vita di ogni singolo lavoratore”.

In prima linea a sostenere la campagna per il “NO” al femminicidio e’ poi l’on. Polverini che coglie l’occasione per ricordare che negli anni della presidenza della regione Lazio erano stati istituiti negli ospedali dei percorsi rosa riservati alle donne vittime di violenze che potevano accedere alle cure senza dover passare dal pronto soccorso.  Per la deputata di Forza Italia, però, oltre alla lotta al crimine va posta l’attenzione anche sulla crescita culturale, in particolare quella delle nuove generazioni: “Tutti devono collaborare alla crescita delle giovani generazioni. Il processo di islamizzazione a livello globale – osserva in riferimento agli ultimi fatti –  mette a rischio la crescita culturale in particolare per le donne”.

On. Renata Polverini, Vice Presidente della Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati (FI)

On. Renata Polverini, Vice Presidente della Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati (FI)

“Ringrazio la Presidente Boldrini, da sempre attenta alle tematiche al femminile, per aver concesso il patrocinio per la presentazione di questa campagna di sensibilizzazione contro il femminicidio ‘Causa del decesso: Lasciata Sola’. Questa battaglia – ha precisato la deputata – si vince con risorse certe, insieme alla società civile e alle Istituzioni stabilendo però un percorso tangibile e di collaborazione tra chi ha le possibilità di intervenire con strumenti concreti per far fronte a questa grave questione”.

“Questa campagna di sensibilizzazione contro il femminicidio, frutto di un’azione comune del sindacato Ugl e del patronato Enas, vuole essere un contributo per dare la possibilità alle donne di accedere ai diritti ma anche di poter in qualche modo trovare un rifugio o individuare percorsi adeguati per difendersi. Invito tutti a sostenere questa campagna che si vince anche con la partecipazione della società civile e con i social.”