Continua la battaglia contro le trivellazioni dell’Ugl Foggia. Il segretario provinciale, Gabriele Taranto, ha infatti comunicato che il sindacato ha aderito “al Comitato provinciale per il referendum sulle trivelle costituito su iniziativa di associazioni, movimenti e istituzioni locali”.
“Seguiremo con attenzione – ha spiegato Taranto – l’evolversi della campagna referendaria supportando, in modo bipartisan e senza colori politici, gli obiettivi e le iniziative del Comitato” .
Il quesito referendario, l’unico dei sei totali proposti dal Movimento No-Triv approvato dalla Corte costituzionale il 19 gennaio scorso, prevede l’abrogazione dell’esenzione dal divieto di ricerca e coltivazione di idrocarburi entro le 12 miglia marine per i procedimenti concessori in corso al 26 agosto 2010, e per i procedimenti autorizzatori e concessori conseguenti e connessi a titoli abilitativi. In sostanza, la vittoria del ‘SI’ consentirà il blocco delle concessioni per estrarre il petrolio entro le 12 miglia dalla costa italiana.
“Insieme alle strutture sindacali confederali dell’Ugl – ricorda Taranto -, era stato chiesto che il referendum si celebrasse nella stessa data delle amministrative. Così non è stato, malgrado la consistente mobilitazione nazionale e la proposta da più parti politiche di votare una legge che rendesse agibile un election day, evitando, aggiunge il sindacalista,un inutile sperpero di denaro con l’unico scopo, probabilmente, di ridurre la partecipazione pubblica al voto ed evitare il raggiungimento del quorum, e quindi i voti della metà degli aventi diritto”.
L’Ugl continuerà a battersi e, aggiunge ancora Taranto, “il nostro impegno sarà teso a facilitare una maggiore affluenza alle urne, informando il maggior numero di cittadini, in particolare quelli direttamente coinvolti dalle trivellazioni, al fine di renderli più consapevoli sui contenuti del referendum”.