di Marco Colonna

Corre sul web la protesta dei lavoratori stagionali italiani , il loro fiato sul collo del governo Renzi che ha introdotto nuove misura per il sussidio di disoccupazione. Su Facebook s’è costituita una comunità di ben 36.400 iscritti ( https://www.facebook.com/groups/LAVORATORISTAGIONALI ) e su Change.Org , la piattaforma di petizioni on line più famosa al mondo, pende una richiesta (https://www.change.org/p/tito-boeri-valuti-l-inps-l-esigenza-di-introdurre-correttivi-ai-criteri-di-calcolo-della-durata-della-naspi-prevista-dall-articolo-5-che-tengano-conto-della-necessit%C3%A0-di-non-penalizzare-i-lavoratori-stagionali) indirizzata al presidente dell’ Inps Tito Boeri che ha già raccolto  8.792 adesioni.
La mobilitazione mediatica preannuncia un’estate calda. Con la stagione estiva di quest’anno tutti i nodi verranno al pettine.
Pesa per i lavoratori stagionali , non solo del comparto balneare e turistico, una postilla della nuova Aspi introdotta dal governo Renzi che farà ridurre l’indennità di disoccupazione, invece che aumentarla.
L’articolo 5 parla chiaro: “Ai fini del calcolo della durata non sono computati i periodi contributivi che hanno già dato luogo ad erogazione delle prestazioni di disoccupazione”.
Questo significa che verrà applicata la regola della mini Aspi per tutti; quindi chi lavorerà 6 mesi nella prossima stagione estiva percepirà la nuova Aspi solo per 3 mesi!
Il gruppo organizzato su Facebook dei lavoratori stagionali   spiega: “Con l’approvazione del decreto attuativo sul riordino dei ammortizzatori sociali avvenuta il 20 febbraio del 2015, per i lavoratori stagionali non sarà più possibile coprire il proprio reddito per tutto l’anno, in quanto percepiranno l’indennità per la metà dei mesi lavorati. Il danno economico, per le famiglie che lavorano e vivono nelle zone turistiche , avrà conseguenze sull’economia locale difficile da quantificare ma facile da immaginare”.
Il governo Renzi ha promesso per il 2015  la piena copertura per la stragrande maggioranza dei lavoratori stagionali (che abbiamo però presentato domanda di disoccupazione nel 2012).
Ma il gruppo Facebook dei lavoratori stagionali chiede che il meccanismo di calcolo previsto dalle circolari Inps 94,142 e 194 (quello cioe` che esclude dallo scomputo per il calcolo della durata della Naspi le prestazioni di disoccupazione Aspi che si collocano a cavallo del quadriennio) possa essere applicato anche per il 2016 ed evitare una mobilitazione che questa volta si vorrebbe portare dal web, più concretamente, nelle piazze.
I lavoratori stagionali beneficiari del vecchio sussidio aspi sono solo 227 mila e la spesa necessaria per coprire l’effetto dei punti delle circolari Inps  sono la metà della spesa sostenuta nel 2014 cioè meno di 400 milioni di euro.
“I soldi per i lavoratori stagionali ci sono ridateceli”: è l’appello ricorrente indirizzato al premier, Renzi, ed al ministro del Lavoro, Poletti.
“E’ una cifra assolutamente abbordabile e reperibile dal fondo aggiuntivo istituito per finanziare la Naspi circa  1 ,7 miliardi l’anno e che è già servito sia per finanziare il decreto legislativo pro stagionali (100 milioni) che la proroga per la cassa integrazione in deroga per il 2016 (250 milioni) intervento inserito nella legge di stabilità”.
Per la copertura dei fondi necessari si possono utilizzare quelli stanziati nella legge di stabilita` del 2015 visto che probabilmente non verranno pienamente utilizzati alla luce dei dati dell` inps che certificano un calo annuo di ben 400 mila domande di disoccupazione rispetto all` anno precedente, e una flessione del 30% solo nel mese di dicembre , una progressiva riduzione dovuta proprio alla riforma sul riordino degli ammortizzatori sociali introdotta dal governo Renzi.
“I fondi stanziati per la Naspi non sono stati utilizzati, quindi ci sono tutte le condizioni perché venga ripristinato il metodo di calcolo di 52 settimane negli ultimi due anni per la categoria dei lavoratori stagionali. Noi non ci fermiamo e vogliamo la salvaguardia anche per il 2016”: è il proposito sbandierato in queste ore nei post dei lavoratori iscritti alla pagina Facebook degli stagionali.
Il governo Renzi è avvisato: e l’estate si avvicina.