Dopo ore di trattative è stata raggiunta a Torino l’intesa tra sindacati e Michelin sul piano strategico 2016-2020, che prevedeva 578 esuberi e la chiusura del sito di Fossano. L’accordo prevede la ricollocazione interna di 362 lavoratori presso altri stabilimenti Michelin, incentivi all’autoimprenditorialità, a prepensionamenti, mobilità volontaria e riqualificazione professionale esterna.
Un accordo importante per il segretario nazionale dell’Ugl Chimici-Gomma e Plastica, Eliseo Fiorin, e il segretario provinciale dell’Ugl Chimici di Cuneo, Domenico Ravalli, che “consentirà di salvaguardare i lavoratori del Gruppo in Italia e di rafforzare le produzioni in Piemonte”.
“Oltre agli incentivi al prepensionamento, alla mobilità volontaria, all’auto-imprenditorialità e alla riqualificazione professionale – evidenziano -, l’azienda si è impegnata a garantire il ricollocamento dei lavoratori coinvolti dalla riorganizzazione, e a stabilizzare i circa 300 addetti interinali e a tempo determinato. Inoltre – proseguono – l’azienda ha garantito che nell’attuazione del piano strategico saranno mantenuti i livelli occupazionali”.

Michelin, operai in protesta il 4 novembre

Michelin, operai in protesta il 4 novembre

L’azienda ha confermato il mantenimento della produzione in Italia, con il trasferimento presso lo stabilimento di Cuneo dell’attività di fabbricazione di cerchietti metallici così come gli investimenti per 180 milioni di euro e gli incrementi previsionali dei volumi produttivi per i siti di Alessandria e Cuneo. Due aspetti questi che, spiegano i due sindacalisti, “getteranno le basi per valorizzare le attività italiane, salvaguardando in particolare le produzioni piemontesi e consentendo di poter affrontare la concorrenza internazionale puntando su qualità e innovazione”.
L’accordo prevede, inoltre, l’impegno delle parti a siglare accordi aziendali volti a soddisfare le esigenze di reattività e stagionalità del mercato. L’azienda ha espresso “particolare soddisfazione per il raggiungimento dell’accordo che permette a Michelin di migliorare la sua competitività, di consolidare la propria presenza in Italia e in particolare in Piemonte, nel rispetto dei valori di responsabilità sociale che da sempre hanno contraddistinto l’operato dell’azienda”.