di Caterina Mangia

CLICCA PER LEGGERE LA Proposta di testo unificato delle risoluzioni

 

L'iniziativa "Il silenzio uccide" in Puglia

L’iniziativa “Il silenzio uccide” in Puglia

Oggi le Commissioni riunite Agricoltura e Lavoro della Camera dei Deputati hanno dato l’ok alla risoluzione unitaria per la “Prevenzione e contrasto del lavoro irregolare e del caporalato in agricoltura”, che passerà all’esame dell’Aula.
E’ stata fornita una prima, importante risposta all’iniziativa “Il silenzio uccide”, intrapresa dall’Ugl e dall’Onorevole Renata Polverini (FI), Vice Presidente della Commissione Lavoro, nel mese di agosto, per contrastare il fenomeno del caporalato (Vedi articolo su Il silenzio Uccide).
“L’ampia maggioranza che ha votato, in Commissione Agricoltura, la risoluzione unitaria sul caporalato rappresenta un messaggio politico forte ed inequivocabile al Governo in direzione di un rinnovato impegno nella lotta all’illegalità ed allo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura”, ha spiegato Polverini, aggiungendo che “assieme ai colleghi Russo e Catanoso abbiamo apportato significative modifiche ad un testo che conteneva probabilmente in modo involontario, elementi di discriminazione tra Nord e Sud del Paese, rendendolo più incisivo e utile ai fini del rafforzamento dei controlli e della tutela dei lavoratori soprattutto immigrati che denunciano lo sfruttamento, sottolineando il tema fondamentale della tracciabilità dei prodotti e prevedendo sgravi contributivi per le aziende che regolarizzano la forza lavoro”.
“Dell’importanza di questi argomenti mi sono resa conto andando – ha proseguito la Vice Presidente della Commissione Lavoro -, questa estate assieme ad alcuni sindacalisti dell’Ugl, nei campi della Puglia dove maggiore era l’emergenza sul fenomeno del caporalato: grazie a quella iniziativa siamo giunti prima all’impegno della Commissione Lavoro e, successivamente, al raccordo con la Commissione Agricoltura che oggi in seduta congiunta hanno formalmente votato anche con l’apporto del Gruppo di Forza Italia”.