“Renzi non ha capito che cos’è il Sud e di conseguenza non ha capito che cos’è l’Italia. Deve capire che l’Italia è un grande Paese mediterraneo, il più grande paese europeo proiettato nel Mediterraneo, tutt’intero. Se capirà questo si renderà conto che il Sud è fondamentale, strategico. Lo sviluppo dobbiamo agganciarlo tutt’insieme, dal Trentino alla Sicilia, altrimenti diventeremo un proconsolato”.
Sono le parole di Adriano Giannola, Presidente della Svimez, protagonista del convegno organizzato dall’Ugl a Napoli. Ottava tappa di un percorso intrapreso a settembre dal sindacato e che ha coinvolto tutto il Meridione: obiettivo di questa importante iniziativa è quello di rispondere alle emergenze del territorio, dare delle certezze, andare oltre le solite speranze o false aspettative.
Tema del confronto è stato  “Agroalimentare, preservare la filiera e i marchi di qualità”. Il Sud Italia è la seconda macroregione dell’Unione Europea per valore aggiunto nel settore agricolo, eppure è necessario creare opportunità di sviluppo e occupazione per valorizzare i nostri territori e il Made in Italy.
Il settore agroalimentare rappresenta un importante pilastro dell’economia nazionale e, in particolare, di quella del Mezzogiorno non solo per il valore economico ed occupazionale che esprime, ma anche perché rappresenta uno dei simboli della nostra identità nazionale, un’eccellenza riconosciuta in tutto il mondo.
L’Ugl, però, ha inaugurato il dibattito accendendo i riflettori sul capitolo Sannio. “Prima dello slogan renziano Masterplan, il Governo pensi alle emergenze del Sud: solo oggi (ndr) e’ stato proclamato lo stato di calamità naturale per Benevento, inghiottita dal fango e messa completamente in ginocchio”.
Queste le parole di Francesco Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, a margine del convegno organizzato presso la Stazione Marittima di Napoli.
E’ proprio di venerdi 6 novembre la notizia che il consiglio dei ministri ha stanziato 38 milioni per gli interventi relativi ai danni dell’alluvione di Benevento.  Trenta milioni sono stati reperiti dal fondo per le emergenze nazionali e altri 8 da altri capitoli di spesa. Lo stanziamento del Governo rappresenta solo un primo passo in direzione della ricostruzione e per riavviare il tessuto economico profondamente colpito dall’alluvione del 15 e 19 ottobre scorso.
“A venti giorni dall’alluvione, il Governo ha approvato il decreto che sancisce lo stato di emergenza per il Sannio. E’ questo il problema – aggiunge il numero uno di via delle Botteghe Oscure – si arriva sempre in ritardo al Sud, su tutto.  Chiediamo maggiore attenzione e più concretezza”.
Ricco il parterre di ospiti che hanno presenziato al convegno. Ad inaugurare il dibattito Vincenzo Femiano, reggente regionale dell’Ugl Campania e Stefano Cetica, Presidente Iper Ugl.
A seguire gli interventi di Michele Buonomo, presidente di Legambiente Campania, dell’On. Armando Cesaro, capogruppo di Forza Italia della Regione Campania, Paolo Mattei, segretario nazionale dell’Ugl Agroalimentare, Ferdinando Palumbo, segretario regionale dell’Ugl Agroalimentare Campania, Paolo Di Palma, direttore di Confagricoltura Campania, Domenico Penna, segretario provinciale dell’Ugl Benevento, dell’On. Renata Polverini (FI), vice presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, dell’On. Paolo Russo (FI), componente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati.
Ha moderato dibattito il giornalista Alessandro Sansoni.
Al convegno SudAct erano presenti anche i lavoratori dell’Istituto Martuscelli, 40 impiegati sono senza stipendio da oltre 10 mesi e, una delegazione delle Terme di Stabia Spa, società partecipata del Comune di Castellammare di Stabia, fallita il 23 marzo scorso e che ha lasciato senza lavoro circa 200 persone.

Il servizio di Julienews, emittente televisiva campana, sull’appuntamento SudAct a Napoli.