di Claudia Tarantino

Dalla Nota trimestrale sulle tendenze dell’occupazione emerge una forte – e preoccupante – crescita degli incidenti sul lavoro, con oltre 7 mila denunce in più giunte all’Inail quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2016. Tra gli infortuni sul lavoro, quelli con esito mortale denunciati sono stati 190, contro i 169 del primo trimestre 2016.

L’Inail spiega che ci sono almeno tre fattori da tenere presenti nell’analizzare questi dati.

Il primo riguarda i due gravi incidenti di gennaio 2017 (la valanga sull’albergo di Rigopiano e la caduta dell’elisoccorso a Campo Felice) che hanno inciso in maniera significativa sul numero totale di decessi verificatisi nel corso dello svolgimento dell’attività lavorativa.

Un altro aspetto importante è legato al maggior numero di giorni lavorativi (64 nel primo trimestre 2017 contro i 62 dell’anno precedente), anche se, in questo caso, la differenza tra i due periodi di riferimento è davvero esigua, trattandosi di soli due giorni in più.

Infine, un altro elemento che avrebbe giocato un ruolo decisivo è stato l’aumento dell’occupazione, perché si sa che più lavoratori sono in campo, più aumenta il rischio di infortuni. Ma, anche in questo caso, il tasso di occupazione nel primo trimestre del 2017 ha segnato una crescita di soli due decimi di punto rispetto al trimestre precedente: una quantità davvero ‘esigua’ rispetto al tragico aumento degli infortuni e delle morti sul lavoro.

Resta perciò il fatto che, anche a dati ‘depurati’ dai fattori contingenti appena elencati, ci troviamo di fronte a cifre ancora troppo alte che richiamano la necessità di maggiore sicurezza sul lavoro.

E’ importante notare che poco meno di un quarto dei decessi (22 mila su un totale di 134mila) è avvenuto nel corso di spostamenti. L’incremento ha quindi riguardato esclusivamente gli infortuni in occasione di lavoro (+18,5%).

Infine, a fronte di un calo in agricoltura (10 decessi in meno), l’aumento si concentra soprattutto nell’industria e nei servizi (+31 decessi), a partire da commercio, sanità e trasporto-magazzinaggio.