di A.D.

Oltre 400 partecipanti e 257 imprese internazionali, italiane e francesi si sono dati appuntamento a Lione per la seconda tappa di Telt at Work, il ciclo europeo di incontri informativi sugli appalti dei lavori della sezione transfrontaliera della nuova linea ferroviaria Torino-Lione.
Dopo Torino, dove si è tenuto il primo appuntamento, anche a Lione sono stati illustrati i dettagli degli 81 bandi di gara che coinvolgeranno, tra appalti e subappalti, circa 20mila imprese, per un valore complessivo di 5,5 miliardi di euro tra il 2017 e il 2019, come previsto dal planning del Grant Agreement sottoscritto con l’Unione Europea.
Come ha spiegato Mario Virano, direttore generale di Telt, “la Torino-Lione non è più un progetto, ma un’opera in fase di realizzazione: la prossima settimana raggiungeremo i 20 km di gallerie scavate e abbiamo già contrattualizzato il 20% dei lavori”.
“Con la ratifica dell’accordo bi-nazionale dei due parlamenti – ha sottolineato – si è chiusa la lunga fase autorizzativa della Torino – Lione e inizia quella nuova della realizzazione dell’opera. La nostra è una grande infrastruttura europea e bi-nazionale, ma sappiamo che le piccole e medie imprese dei territori interessati da grandi opere generalmente vedono il loro orizzonte di lavoro plafonato nell’ottica del subappalto; noi abbiamo invece deciso di offrire un’opportunità in più attivando dei bandi di pezzatura media e medio-piccola rivolti direttamente al sistema delle PMI che rappresentano il tessuto economico principale dei territori di Auvergne-Rhône-Alpes e Piemonte”.
Nel dettaglio, i bandi sono distribuiti su 12 cantieri operativi: 9 per i lavori suddivisi per area geografica (tra le interconnessioni alla linea storica in Italia e in Francia) e 3 per le attività connesse (valorizzazione dei materiali di scavo, sicurezza, impianti e tecnologie). Le 45 gare previste riguardano le lavorazioni civili, e sono articolate su quattro fasce (fino a 5 milioni di euro, tra i 5 e i 50 milioni di euro, tra i 50 e i 500 milioni e tra i 500 milioni e il miliardo e 300 milioni euro) e 36 servizi di ingegneria.
Secondo Etienne Blanc, primo vice presidente della Région Auvergne-Rhône-Alpes, “la Torino-Lione è un’opportunità imperdibile per le nostre imprese e il nostro territorio; ora inizia la fase operativa e l’impegno di tutti, soggetti pubblici e attori economici, in favore di quest’opera fondamentale deve essere rafforzato e ampliato”.
“Questo progetto – ha ricordato Hubert du Mesnil, presidente di Telt – avrà un peso economico rilevante considerando l’importanza dei rapporti tra la Francia e l’Italia. Sposteremo un milione di camion dalla strada alla ferrovia e conoscendo la situazione dell’inquinamento nelle valli alpine, queste sono sfide economiche e ambientali importanti”.