di Antonella Marano

 

La  storia della destra italiana è stata raccontata oggi da Adalberto Baldoni attraverso la presentazione del suo libro ‘Destra senza veli’. Un racconto illustrato da ottantacinque pagine con più di 250 foto per documentare l’impegno politico e culturale, i congressi, le vittime del cosiddetto “antifascismo militante”, le unioni e le scissioni, le vittorie e le sconfitte di settant’anni di storia.

Una vera e propria “guida” alla memoria storica per permettere alle generazioni future di assorbire le vittorie ma anche agli errori realizzati in questi lunghi anni di storia politica e per poter ancora credere che un’unita’ di intenti e di politica e’ ancora possibile.

Per Francesco Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, questo momento di confronto non deve essere visto come “un’operazione nostalgia, ma come la base per la ricostruzione di un nuovo percorso socio-economico. Abbiamo la necessità di stimolare le idee, sia del sindacato che della politica, per metterle a disposizione dei lavoratori, dei cittadini, dell’intero Paese”.

Il libro non si ferma solo all’analisi storica della destra, ma abbraccia anche il percorso del sindacato e del mondo della cultura in tutti i suoi rami variegati: editoria, saggistica, spettacolo, canzoni, accompagnati dai dibattiti e dalle polemiche che hanno proiettato all’esterno le idee e i valori della destra. Inoltre appositi spazi per l’impegno ecologico di Fare Verde, e soprattutto per lo sport e l’attività promozionale del Cns Fiamma (oggi Asi).

A moderare l’interessante dibattito nella sede confederale dell’Ugl in via delle Botteghe Oscure a Roma è stato il giornalista Roberto Rosseti che, subito dopo i saluti del segretario generale dell’Ugl,

Capone, ha inaugurato l’evento con un messaggio chiaro diretto alla platea di lavoratori, politici e sindacalisti “e’ importante, per il futuro dei giovani, tramandare un modo coraggioso di fare politica e di unire tutte le forze di destra per il bene comune. Dobbiamo partire anche dai nostri errori – ha precisato –   per migliorarci e realizzare una destra di governo ed una destra lungimirante”.

La parola è passata poi all’autore del libro Baldoni che ha sintetizzato i passaggi salienti del suo libro, la cui stesura è iniziata nel 1986, un anno particolare non solo sotto il profilo politico ma anche per il suo percorso professionale.

“Ho voluto imprimere su queste pagine, a partire dal 1986,  avvenimenti e retroscena legati alla storia della destra: dalla nascita del Msi nel 1946 fino alla diaspora di Fratelli d’Italia e le altre sigle. Pagine –  ha precisato Baldoni –  che racchiudono la stagione della Destra nazionale, le vittime degli anni di piombo, la scissione di Democrazia nazionale, la scomparsa quasi contemporanea di Romualdi e Almirante nel 1988 che segna la fine del post-fascismo. Gli anni ’90 con l’elezione di Fini alla segreteria, la parentesi di Rauti, le sconfitte “vincenti” del 1993, la Seconda Repubblica, la destra di governo, la fine del Msi e la nascita di Alleanza nazionale (1995), liquidata bruscamente nel 2009 per entrare a far parte del Popolo della Libertà”.

Ampio spazio è dedicato alle vicende dal 2009 in poi, attraverso testimonianze e ricostruzioni dei diretti protagonisti (Fini, Urso, Meloni, Alemanno, Storace) a  partire dalla fusione tra An e Forza Italia che, con l’andare del tempo, si dimostrerà un fallimento, soprattutto per la traumatica rottura di Fini con Berlusconi. La parabola discendente di Fini, il suo crollo, politico e morale, provoca lo sfaldamento della comunità che proviene dal Msi-An. Si salvano dal naufragio Fratelli d’Italia mentre continua ad esistere un arcipelago di movimenti, gruppi, sigle per cui, se fossero tutti uniti, rappresenterebbero una considerevole forza politica.

Morale del libro: tra tanti ostacoli e difficoltà la Destra, nel nostro Paese, è ancora viva, come dimostra il risultato del referendum del 4 dicembre 2016, ha spazio e opportunità per tornare ad essere protagonista.

Per  Maurizio Gasparri, Vice presidente del Senato di Forza Italia “bisogna andare oltre la “frammentazione” del centro destra. Serve unità politica, larghe intese, per rafforzare le prospettive del nostro Paese”.

Per  Andrea Augello ideatore del movimento politico in Regione Lazio “Cuori italiani’ e membro del Gruppo Federazione della Libertà (Idea-Popolo e Libertà) “questo e’ un libro che condensa 70 anni di politica sulla storia del movimento sociale e su tutti i movimenti collaterali. Tema a noi caro e’ la riorganizzazione della rappresentanza politica, un  tema sempre presente in agenda insieme alla  sovranita’ popolare e alla necessita’ di ridare centralita’ alla politica”.

E’ intervenuto al dibattito anche Giovanni Magliaro, dirigente confederale dell’Ugl che, invece, ha raccontato dell’importanza del sindacato nel percorso della politica facendo l’esempio della Cisnal ieri e dell’Ugl oggi, un percorso, quello del “nostro sindacato caratterizzato da forti ideali e valori ma, soprattutto, dalla necessità di unire le forze per lavorare e concretizzare un unico obiettivo: la tutela del lavoro e dei lavoratori. In questo percorso – conclude – politica e sindacato hanno il dovere di lavorare sinergicamente”.