Tanti gli interventi dal palco del Primo Maggio allestito dall’Ugl a Latina.
I sindacalisti delle Federazioni hanno denunciato, di fronte a una Piazza del Popolo gremita di persone, le problematiche che stanno affrontando e proposto soluzioni per guardare al futuro vincendo ogni battaglia.
Una delle principali sfide è quella di Alitalia: “purtroppo presto ci siederemo a un tavolo non per costruire il futuro, ma per difendere cinquantamila famiglie dei dipendenti diretti e dell’indotto”, ha spiegato il segretario nazionale Ugl Trasporto aereo, Francesco Alfonsi: “Viviamo in un Paese – ha aggiunto – che privilegia il finanziamento a compagnie low-cost, le quali approfittano di asimmetrie competitive. Abbiamo cercato di far capire ai lavoratori che votare sì al referendum era l’unica alternativa per evitare il commissariamento ormai alle porte”.
Il segretario nazionale Ugl Terziario, Luca Malcotti, ha parlato la battaglia che l’Ugl sta intraprendendo nel settore della grande distribuzione: “Spesso i nostri interlocutori sono soggetti oscuri che hanno sedi altrove, ma proprio per questo cerchiamo di essere sempre più preparati, presenti e puntuali per tutelare il lavoro e i territori a dispetto di chi macina soltanto interessi”.
Animato l’intervento del segretario nazionale Ugl Chimici, Luigi Ulgiati, già segretario provinciale di Latina per un decennio: “La nostra provincia è come l’Italia, che va bonificata così come lo è stato questo territorio. Non possiamo pensare di continuare a perdere asset industriali a beneficio di altri Paesi”.
“La crisi non ha mai abbandonato il nostro settore, ormai trattiamo solo di ammortizzatori sociali”, ha spiegato Roberto Favoccia, segretario nazionale Ugl Igiene Ambientale, il quale ha incentrato il proprio intervento sullo scandalo degli appalti. “A pagare questa situazione – ha sottolineato – sono i lavoratori che puliscono le nostre scuole, i nostri ospedali, il nostro Paese. Ormai non si firma più un contratto integrativo o migliorativo. Siamo determinati a dire basta e a combattere oggi più di ieri”.
Commosso, infine, l’intervento del Vice segretario generale dell’Ugl, Claudio Durigon, originario di Latina: “come i nostri avi hanno bonificato e redento questo territorio, è necessario ricostruire l’Italia rilanciando e fortificando il nostro ruolo di corpo intermedio”.