di Antonella Marano

“Ho dedicato tutta una vita allo studio teorico della fusione fredda, ho partecipato a numerosi congressi internazionali, ho ricevuto tanti onori ed altrettanti li ho dati a questa terra. Ora mi ritrovo senza la possibilità di concludere quello che ho iniziato tanti anni fa. La politica non riesce a dare continuità al mio lavoro ed alla mia vita, per il loro menefreghismo ed incapacità di decidere e concretizzare. Come un castello di sabbia, piano piano tutti i sacrifici di una vita si stanno sgretolando”.
Risale ad alcuni giorni fa lo sfogo di Fulvio Frisone sulla sua pagina facebook. Parliamo del fisico nucleare, spastico distonico, in attesa da mesi di un finanziamento vitale per la sua assistenza personale e che, ancora ad oggi, la Regione Sicilia dopo tante promesse non ha ancora concesso.
Partiamo da questa lunga premessa per far capire che Frisone non è l’unico ad attendere risposte dal Governo Crocetta. E’ di oggi la notizia di un esposto alla Procura di Palermo per interruzione di pubblico servizio destinato a ragazzi disabili.
Si tratta di 150 ragazzi, iscritti alle scuole superiore, che non possono partecipare alle lezioni perché la città metropolitana di Palermo non ha assegnato il servizio di trasporto, previsto per legge, tenendo così bloccati 3 milioni e 200 mila euro, fondi trasferiti dalla Regione proprio per questo tipo di servizi.
Alcune famiglie tra molteplici difficoltà si sono organizzate per accompagnare i propri figli, altre invece, non avendone la possibilità, da quattro mesi non mandano i ragazzi a scuola, alcuni dei quali rischiano di perdere l’anno scolastico. In alcuni casi, i comuni hanno inviato gli assistenti sociali per le troppe assenze dei minori col paradosso che alcuni genitori hanno rischiato una denuncia penale bloccata però grazie a questa denuncia presentata in Procura.
Da mesi i familiari dei ragazzi disabili scendono in piazza per cercare di sbloccare la situazione. A quanto sembra la Regione ha trasferito alle citta’ metropolitane per i disabili circa 20 milioni di euro, tre dei quali a Palermo. L’ufficio di competenza ha bandito la gara per l’affidamento del servizio di trasporto, ma l’unica ditta che s’e’ presentata, tra l’altro la stessa che svolge il servizio da decenni, e’ stata esclusa perché non avrebbe i requisiti in regola. Il Tar però ha accolto il ricorso della ditta. La commissione esaminatrice rimane ancora ferma nella sua decisione. In questo groviglio burocratico rimangono intrappolate 150 famiglie, una situazione scandalosa.
E’ giunto il momento che il Presidente Rosario Crocetta agisca concretamente a favore di tanti cittadini che, come Frisone, hanno urgente bisogno di assistenza e servizi indispensabili per la loro vita e la loro dignità. Parliamo di diritti e, questi, non vanno mai negati.