In occasione della Giornata mondiale sull’autismo, domenica 2 marzo, il presidente della Repubblica, Sergio Matarella, ha indicato la scuola e il lavoro quali scommesse da vincere al fine di rompere l’isolamento ‘non accettabile’ degli alunni autistici.

“In una prospettiva di vita indipendente – ha aggiunto – un ruolo essenziale è svolto dal lavoro, mezzo fondamentale per lo sviluppo e l’affermazione della personalità. L’inserimento lavorativo delle persone con disturbi dello spettro autistico è la vera scommessa, che possiamo vincere partendo dalla considerazione del lavoratore disabile come una risorsa per la nostra società”.

Alle 19.30 Palazzo Chigi a Roma, sede del governo, si è illuminato di blu per la giornata di sensibilizzazione, mentre il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri, Mari Elena Boschi, ha annunciato l’insediamento “di una

Commissione di lavoro sulle disabilità”. “Nei mille giorni del precedente governo – ha proseguito – abbiamo fatto leggi importantissime: il dopo di noi, il terzo settore e un provvedimento ad hoc sull’autismo. Adesso si tratta di dare concreta applicazione a quanto previsto dalle norme che abbiamo fortemente voluto. Per questo a Palazzo Chigi ho voluto l’insediamento della Commissione di lavoro sulle disabilità”. “Nelle prossime settimane lanceremo altri progetti credo davvero interessanti”. Staremo a vedere.

Quanto all’autismo “è un disturbo complesso, caratterizzato da gravi problemi nella sfera della comunicazione, del comportamento e dell’interazione con gli altri. Nelle forme più gravi, – ha spiegato l’Anief in una nota – le persone affette non parlano, tendono a isolarsi e presentano comportamenti stereotipati e disabilità intellettuali. Ci sono però anche forme più leggere in cui, nonostante i problemi nella comunicazione, le capacità intellettive e di linguaggio non sono compromesse. Oggi, quasi sempre, l’autismo è gestibile: si può garantire a questi bambini e adolescenti una buona qualità di vita, se però si interviene con tempestività e incisività, grazie a nuovi strumenti educativi più efficaci e concreti”.