E’ da oltre un anno che gli operai della miniera di bauxite di Olmedo, in provincia di Sassari, attendono certezze sul loro futuro occupazionale. In queste ore è in corso una protesta dei lavoratori insieme ai sindacalisti. Scelgono di restare ad oltranza fuori dalla miniera, in attesa di avere la certezza di un incontro con la nuova società.

I minatori, riuniti in assemblea, hanno deciso, difatti, di presidiare lo stabilimento produttivo sino a quando la società greca European Bouxite (leader nel campo delle estrazioni) anche attraverso le sue controllate, non si rende disponibile ad effettuare un incontro nel quale condividere un percorso che porti all’assunzione di tutti i lavoratori espulsi dalla S&B industral minerals. Il 5 gennaio scorso Ugl Chimici, Filctem e Femca hanno inviato una lettera alle aziende concessionarie e alla Regione Sardegna, con la quale è stato formalmente richiesto l’incontro che, oggi, i lavoratori hanno deciso di sollecitare presidiando i cancelli.

In prima linea per l’Ugl Chimici di Sassari c’è Simone Testoni che sta seguendo con attenzione una delle vertenze sarde più spinose del momento.  Insieme ai lavoratori siamo pronti a proseguire il nostro cammino sulla strada della protesta fino a quando non avremo – dall’attuale proprietà dell’azienda – risposte concrete. Il 12 febbraio era previsto anche un incontro con i vertici della società in questione ma, fino ad ora, non abbiamo avuto alcuna comunicazione ufficiale e questa cosa – prosegue – ci lascia senza parole.  Non si può più temporeggiare, in gioco c’è il futuro dei 35 lavoratori e delle loro famiglie”.