Di interi vagoni non restano che vetri infranti, lamiere accartocciate, polvere e sangue: è una scena allucinante – per usare le parole di un soccorritore – quella dello scontro frontale avvenuto intorno alle 11.30 di questa mattina tra due treni delle Ferrovie del Nord barese sul tratto a binario unico tra Corato e Andria.

Il bilancio, ancora provvisorio, come sottolinea la Protezione civile, è pesantissimo: 20 i morti e 50 feriti, di cui 18 gravi, con i vigili del fuoco che stanno lavorando senza sosta per estrarre i passeggeri dai convogli distrutti. Un bambino di pochi anni, ancora in vita, è stato estratto dalle lamiere e portato via con un elicottero. Un’altra bambina, invece, è morta tra le braccia della sua mamma (la notizia è stata diffusa dall’emittente pugliese TeleNorba, in diretta dal luogo dell’incidente).

A bordo di quel treno, ogni giorno, oltre ai pendolari e agli studenti, ci sono anche molti viaggiatori che devono raggiungere l’aeroporto di Bari Palese.

«Un disastro come se fosse caduto un aereo!», ha commentato Massimo Mazzilli, sindaco di Corato. Uno dei due convogli era partito da Corato ed era diretto ad Andria e l’altro, viceversa, proveniva da Andria e andava in direzione Corato. Ma le cause dello scontro non sono ancora chiare: «È tutto ancora in corso», ha sottolineato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che è sul posto. E anche la società Ferrotramviaria, che ha aperto un’inchiesta, conferma: «Non si sa ancora nulla sulle cause, è ancora presto».

Il segretario generale dell’Ugl, Francesco Paolo Capone, ha espresso “il profondo cordoglio e dolore per le vittime e per i feriti del tragico incidente ferroviario avvenuto oggi nel barese, non possiamo non sottolineare quanto sia importante nella vita quotidiana il rispetto delle norme sulla sicurezza”.

Solidarietà anche dal segretario nazionale dell’Ugl Autoferrotranvieri, Fabio Milloch, e dal segretario aziendale Ferrotramviaria spa, Marco Baglivo: Esprimiamo la nostra vicinanza e il nostro cordoglio alle famiglie delle vittime e vicinanza a quella dei feriti dell’immane tragedia“.

L’emergenza sangue –  Il centro trasfusionale di Andria sta effettuando una raccolta straordinaria di sangue all’ospedale di Andria: servono donatori del gruppo 0 positivo. Intanto l’appello alla solidarietà corre sui social network e diventa una gara a donare il sangue. Tutti in coda al Policlinico di Bari per manifestare con un gesto concreto la vicinanza ai feriti nel disastro ferroviario fra Andria e Corato. Il controappello delle autorità: “Non venite tutti oggi, servirà sangue 0 positivo anche domani e nei prossimi giorni”.

Il centro di accoglienza. La Protezione civile della Bat rende noto che presso il palazzetto dello sport in viale Germania ad Andria è allestito un centro di accoglienza per parenti delle vittime e un centro di informazione per il ricongiungimento familiare dei passeggeri. I numeri presso cui è possibile contattare i responsabili della struttura sono 331.171.31.03 – 0883.299.750 – 0883.299.416 e 0883.299.411

Solidarietà e cordoglio dal mondo politico. Il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi ha dichiarato: “Non ci fermeremo finché non sarà fatta chiarezza”. Il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, si è attivato e ha chiamato la società Rfi per chiedergli di mettersi a disposizione e dare tutto il supporto alle società e alle indagini. “Faremo una commissione di indagine” ha dichiarato Delrio.

Chiede “chiarezza sulle cause del disastro” anche la presidente della Camera Laura Boldrini, “vicina a famigliari vittime e feriti dello scontro tra convogli ferroviari in Puglia”.

L’On. Renata Polverini, Vice Presidente della Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati di Forza Italia esprime “Profonda tristezza per incidente in Puglia. Vicinanza alle famiglie. Si faccia presto luce su dinamiche incidente”.

L’ex presidente della Puglia Raffele Fitto parla di “senso di incredulità e drammatica tristezza”.

Il cordoglio è arrivato anche dal presidente dell’associazione delle società e degli enti di trasporto pubblico locale (Asstra) Puglia e delle Ferrovie Appulo Lucane Matteo Colamussi.