L’Ugl scende in piazza in nome di tre diritti fondamentali “Italia, Lavoro e Partecipazione”. Appuntamento a domani, domenica 1° maggio, dalle ore 10, presso il Palazzo della Civiltà del Lavoro, viale Pasteur, Roma.

Sindacalisti e lavoratori raggiungeranno la Capitale da ogni regione della Penisola per chiedere azioni concrete ed incisive per la rinascita economica e sociale dell’Italia. Il giorno in cui si celebra la Festa del Lavoro è necessario rimarcare più che mai tutte le problematiche che hanno messo in ginocchio i tanti settori che, un tempo, erano il motore del sistema economico del Paese.

E’ stato Francesco Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, a spiegare il significato dello slogan scelto dalla sua Organizzazione (Italia, Lavoro, Partecipazione).

“Italia, perché il nostro Paese ha bisogno di un vero rilancio; Lavoro, perché, nell’era del Jobs Act, è sempre più povero di diritti e di opportunità soprattutto nel Mezzogiorno, per i giovani e per le donne; Partecipazione, perché noi dell’Ugl da 66 anni ci battiamo affinché diventi la chiave di volta del rilancio di singole aziende così come dell’intero sistema economico ad oggi ancora in stallo”.
Alla vigilia di questo importante evento il segretario generale precisa: “le riforme del governo, a partire dal Jobs Act  non stanno funzionando né funzioneranno senza l’apertura di una stagione di investimenti e di politica industriale, condivisa con le parti sociali”.

Programma – hashtag #1MaggioUgl

Dalle ore 10.00 avrà inizio il concentramento presso il Palazzo della Civiltà del Lavoro, dove sarà allestito il palco che, dalle ore 12.00, vedrà alternarsi i rappresentanti di base dell’Ugl di aziende in crisi, che porteranno la loro testimonianza, fino al comizio conclusivo del segretario generale, Francesco Paolo Capone.