Il Consiglio di Amministrazione delle Ferrovie dello Stato ha scelto Atlantia come partner per affiancare Delta AirLines e Ministero dell’Economia e delle Finanze per l’operazione Alitalia (scartando quindi le offerte di Toto Holding, Claudio Lotito e German Efromovich). «FS Italiane – si legge in un comunicato diffuso lunedì dall’azienda al termine dalla valutazione delle proposte – inizierà a lavorare quanto prima con i partners individuati per condividere un Piano Industriale e gli altri elementi dell’eventuale offerta». Atlantia, secondo le stime, dovrebbe acquisire il 35 o 40% di Alitalia, mentre FS e Tesoro dovrebbero arrivare insieme al 50%, mentre Delta starà in una forbice compresa tra il 10% ed il 15%. Nonostante Atlantia – finita nell’occhio del ciclone per il crollo del Ponte Morandi – non fosse la scelta preferita dal Movimento 5 Stelle, il ministro dello Sviluppo Economico, Luigi di Maio, ha parlato di «un grande risultato», aggiungendo di non cantar «mai vittoria prima di vedere le carte e un serio piano industriale, perché non faccio campagna elettorale sulla pelle delle famiglie e delle persone. Ma oggi possiamo dire di aver posto le basi per il rilancio di Alitalia». «Erano arrivate altre offerte – ha aggiunto -, ma FS ha scelto Atlantia. Nessun pregiudizio, già lo avevo detto, anche perché lo Stato continuerà ad avere la maggioranza assoluta dell’azienda e quindi anche il controllo della newco. Era questo l’obiettivo che si era fissato il governo». Soffermandosi poi su Atlantia, il vicepremier ha specificato che «niente e nessuno cancellerà i 43 morti del Ponte Morandi. Niente e nessuno cancellerà il dolore delle loro famiglie. Sulla revoca della concessione ad Autostrade non indietreggiamo di un solo centimetro».