Quando sarà il tempo. Fiat Chrysler conferma alle federazioni di categoria di Cisl, Uil, Ugl e Confsal, firmatarie, insieme all’Associazione quadri, dell’accordo collettivo specifico applicato negli stabilimenti italiani del gruppo italo-americano, la volontà di procedere ad un confronto serrato su quanto sta succedendo; occorre, però, attendere ancora un poco, in quanto i tempi non sarebbero al momento maturi. Insomma, una apertura importante nella consapevolezza che una operazione così complessa, che, se estesa anche ai giapponesi di Nissan e Mitsubishi, oltre che a Renault, potrebbe portare alla creazione di un colosso dell’automotive che si giocherebbe il gradino più alto del podio mondiale con Volkswagen, non si può giocare senza il contributo del sindacato. Del resto, anche i sindacati francesi, presenti all’interno del pacchetto azionario di Renault, hanno chiesto l’apertura di un confronto per capire quali siano i piani industriali.