Il Censis, con il contributo del Dipartimento per le Pari Opportunità, ha dato il via al Respect-Stop Violence Against Women, un progetto che, come spiega lo stesso centro studi, «si propone di stimolare una riflessione collettiva sul valore sociale della donna per promuovere un cambiamento nei comportamenti che sono alla radice della discriminazione e della violenza di genere». In occasione della presentazione del progetto, il Censis ha raccolto alcuni numeri, attraverso i quali descrive le difficoltà che le donne si trovano ad affrontare in Italia. Vediamoli. Innanzitutto il nostro Paese è ultimo in Europa per quanto riguarda la partecipazione delle donne al mercato del lavoro. Il tasso di attività femminile, infatti, è di appena il 56,2%, mentre il tasso di disoccupazione è pari all’11,8% (peggio di noi fanno solo Spagna e Grecia), senza contare che tra quelle che lavorano una su tre lo fa part-time e quel che è peggio è che nel 60,3% dei casi è involontario. Le donne manager sono solo il 27% del totale dei dirigenti, contro il 33,9% della media europea. Un’anomalia che si scontra con il fatto che in Italia le donne sono più numerose degli uomini e hanno livelli di istruzione più elevati. Nell’analisi il Censis disegna anche un quadro sulle violenze contro le donne: tra il 1° agosto 2017 e il 31 luglio 2018 in Italia si sono verificati 120 omicidi di donne e 92 di questi sono avvenuti in ambito familiare o affettivo per mano del partner, dell’ex partner o di un altro familiare. Negli ultimi dieci anni sono stati quasi 50mila i reati di violenza sessuale denunciati e in oltre il 90% dei casi la vittima era di sesso femminile. Solo nei primi mesi dello scorso anno sono state 2.977 le violenze sessuali denunciate, a cui si aggiungono 10.204 denunce per maltrattamenti in famiglia, 8.718 denunce per percosse e 8.414 denunce per stalking. «L’unico dato positivo – sottolinea il centro ricerche – è che nell’ultimo anno tutti questi reati tendono a diminuire, mentre aumentano le donne che si rivolgono alla rete dei centri antiviolenza: 49.152 nel 2017, con 29.227 donne prese in carico dagli stessi centri».