La vicenda, a suo tempo, aveva suscitato un certo scalpore. Era luglio, quando il 60,3% dei lavoratori di Italo-Ntv, il concorrente di Trenitalia sull’alta velocità, bocciò l’ipotesi di rinnovo di contratto aziendale, non sottoscritta da Ugl, Uil ed Orsa, ma sostenuta da Cgil, Cisl e da Fast-ferrovie. Con il loro voto, i dipendenti riportarono, di fatto, le trattative alla casella di partenza. E così è stato fino a ieri, quando è stato il rinnovo del contratto di secondo livello, questa anche dalle sigle che si erano opposte a luglio. A differenza di allora, l’intesa ora rende esplicito l’inserimento dei dipendenti all’interno del perimetro del settore delle attività ferroviarie, favorendo così un processo di riallineamento normativo ed economico fra le diverse professionalità presenti in Italo-Ntv. Si tratta di un salto di qualità importante, dopo anni di sacrificio. Intanto, Italo ha annunciato 150 nuove assunzioni per i prossimi mesi.