“Nel 2054 molti impieghi non esisteranno più, dobbiamo prepararci”, così si è espresso il fondatore della Casaleggio Associati, patron dell’Associazione Rousseau, nonché mentore del M5S. L’imprenditore immagina un futuro in cui “dedicheremo soltanto l’1% della nostra vita alle attività lavorative” invitando l’Italia a prepararsi in tempo, anche dal punto di vista sociale e della redistribuzione del reddito, ad un mutamento fondato sulle innovazioni tecnologiche e sulla robotizzazione. Secondo Casaleggio il cambiamento dell’organizzazione del lavoro causato da un uso massiccio delle nuove tecnologie causerà una frattura tra produttività e tempo lavorativo: per produrre serviranno sempre meno persone. Anche per questo occorreranno forme di redistribuzione del reddito svincolate dal lavoro. Il reddito di cittadinanza è un primo passo, una forma di sussidio che sarà sempre più necessaria anche in futuro, in Italia come in tutta Europa.