Il Canadian Hydrogen Intensity Mapping Experiment – un radiotelescopio costruito nella Columbia Britannica, in Canada – ha individuato diciannove di nuovi lampi radio veloci (FRB). Si tratta di impulsi radio ad alta energia provenienti dall’esterno della nostra galassia. Alcuni di questi FRB provengono dalla stessa porzione di cielo, una cosa che non accade molto raramente. Adesso la domanda a cui gli astronomi cercheranno di dare una risposta è la seguente: esistono lampi radio veloci che si ripetono e quelli sporadici? Difficile dirlo, adesso. La scoperta di due soli FRB che si ripetono non è sufficiente. Purtroppo. È ancora possibile anche che altri lampi radio veloci intercettati si ripetano, ma potrebbero esserci sfuggiti. E ancora: cosa produce un FRB? La maggioranza degli astronomi sostiene che siano prodotti da oggetti spaziali estremamente densi – un buco nero, ad esempio –, o dalle magnetar, stelle di neutroni che possiedono un potentissimo campo magnetico, miliardi di volte più grande di quello della Terra. Ma c’è anche un’ipotesi molto affascinante, seppure altamente improbabile: è possibile che i lampi siano generati da civiltà aliene. Percorrendo distanze siderali per raggiungere la nostra terra, gli FRB incontrano sul loro percorso la materia che si trova tra le galassie. Analizzando la struttura delle onde radio, gli astronomi possono ricostruire che cosa abbiano incontrato nel loro viaggio interstellare, ottenendo nuovi indizi su come è strutturato lo Spazio intergalattico.