Dopo le indiscrezioni circolate nella giornata di ieri, il gruppo FCA ha messo nero su bianco l’intesa raggiunta con le autorità federali e stati statunitensi per risolvere il contenzioso in materia di emissioni diesel. Il costo complessivo stimato degli accordi – si legge – è 0.8 miliardi di dollari (di cui 400 milioni legati alle sanzioni civili previste dall’accordo), in linea con l’accantonamento effettuato a tale scopo dalla società nel terzo trimestre del 2018. FCA provvederà, inoltre, all’aggiornamento gratuito del software per circa 100.000 veicoli. L’intervento sarà effettuato attraverso una campagna di richiamo, con un pagamento medio di 2.800 dollari per ogni cliente in possesso dei requisiti interessato dalla campagna.