Il gruppo Fiat Chrysler Automobile potrebbe aver raggiunto un accordo con gli Stati Uniti per risolvere la controversia legata al Dieselgate (il gruppo nel 2017 è stato accusato di utilizzare un software per alterare le reali emissioni). Secondo quanto riportato dal New York Times la casa automobilistica avrebbe accettato di pagare una sanzione di circa 305milioni di dollari e quasi 2.500 dollari a ciascun proprietario delle auto finite al centro del ciclone (i modelli di Jeep Grand Cherokee e Ram prodotti negli Stati Uniti tra il 2014-2016), a cui si aggiungono altri 72 milioni per varie cause civili depositate, per un totale di 650 milioni di dollari.